Il Milan potrebbe fare una cessione importante in estate: sono cinque le opzioni più calde, l’analisi delle situazioni caso per caso
È stato un anno difficile per i tifosi del Milan, e il peggio potrebbe ancora non essere arrivato. L’estate si avvicina e quindi anche il calciomercato: dopo una stagione del genere, è inevitabile che chiunque faccia delle riflessioni sul proprio futuro. La politica di RedBird e di Furlani è sempre stata molto chiara: nessun giocatore è incedibile, chiunque può essere ceduto alle cifre giuste, come fu per Tonali a giugno 2023, a prescindere dalla qualificazione o meno in Champions. Senza le coppe europee, il rischio che qualcuno possa andare via è, ovviamente, ancora più alto.
Il quarto posto mancato è un duro colpo per il bilancio della proprietà: in questi anni, e nemmeno troppo velatamente, dal Milan avevano fatto chiaramente capire che arrivare nella massima competizione è l’unico vero grande obiettivo e che vincere il campionato è solo un di più. Senza gli introiti della qualificazione, è probabile che alla fine si rimedierà con il Player Trading. Ci sono già indiscrezioni su Tijjani Reijnders, ma l’olandese non è l’unico giocatore del Milan che ha mercato. Analizziamo una per una le situazioni più “pericolose” in ottica cessioni.
Tijjani Reijnders, il Manchester City prepara l’assalto

Le grandi squadre fanno così: il mercato si fa ancor prima di iniziare. Il Real Madrid ha già chiuso per Alexander-Arnold e per Huijsen, il Liverpool ha preso Frimpong ed è vicino a Kerkez, il Manchester City si sta muovendo per comprare l’erede di De Bruyne e sembra aver individuato in Reijnders l’uomo giusto.
Nei prossimi giorni, come raccontano dall’Inghilterra, potrebbe arrivare la prima offerta di Pep Guardiola: 55 milioni per convincere il Milan a vendere l’olandese. La poca chiarezza progettuale dei rossoneri, la possibilità di competere per grandi obiettivi e di essere allenato dal migliore al mondo sono uno stimolo importante per il giocatore, che si è legato ai rossoneri con un rinnovo fino al 2030 pochi mesi fa.
Il Milan, come detto, a certe cifre non dirà di no: a 65-70 milioni si può chiudere. A quel punto a Reijnders, come a Tonali due anni fa, non resterà che dire sì a questa grossa opportunità. Vedremo se il City sarà disposto a spingersi fino a tanto per acquistarlo: senza alcun dubbio, la sua uscita è una delle piste più concrete al momento (ma purtroppo non è l’unica).
Christian Pulisic, rinnovo in stand-by

Il futuro del Milan è il tema centrale per ogni giocatore. Tutti, come è giusto che sia, vogliono capire in che direzione si sta andando prima di decidere il da farsi. Pulisic, solo pochi mesi fa, era ad un passo dal rinnovo di contratto come Reijnders: c’era l’accordo su tutto, ma gli annunci non sono arrivati. Matteo Moretto su X è stato piuttosto chiaro: prima di andare fino in fondo, Pulisic vuole saperne di più sul progetto: chi sarà il direttore sportivo, chi sarà l’allenatore, quali sono le ambizioni.
L’americano è reduce da una stagione di altissimo livello e sa di poter sperare nella chiamata delle big inglesi e non solo. Come per Reijnders, la prospettiva di lottare per grandi obiettivi e di far parte di un progetto tecnico di alto livello può fare tutta la differenza del mondo. Ad oggi non ci sono offerte per lui, ma potrebbero arrivare presto.
Theo Hernandez, è davvero finita?

La questione Theo Hernandez è quella più cara ai tifosi: il francese è uno dei veterani della squadra, simbolo di quel meraviglioso Scudetto nel 2022 e della cavalcata in Champions League l’anno successivo. Senza alcun dubbio, ha disputato la sua peggior stagione di sempre in maglia rossonera: problemi tecnici e tattici, ma anche influenze esterne che hanno inevitabilmente condizionato il suo rendimento. In questo momento difficile, il Milan dovrebbe mostrargli supporto e fiducia con un rinnovo importante.
Invece, Furlani l’aveva venduto al Como a gennaio per 40 milioni e non gli ha fatto alcuna proposta per prolungare. Theo Hernandez è legatissimo a Maldini: di recente i due si sono incontrati in un Bar di Milano. Un rapporto che potrebbe essere mal digerito dai piani alti di Casa Milan. Ad oggi il Real Madrid non ha fatto offerte, il Bayern potrebbe pensarci (ma di recente ha rinnovato Davies). Il rischio che possa andar via l’anno prossimo a costo zero c’è.
Rafael Leao, il Barcellona insiste (e non solo)

In una lista di ipotetiche cessioni, è difficile non inserire anche Rafael Leao. Anche lui, come Theo Hernandez, è il simbolo dei successi recenti del Milan. Con i tifosi ha da sempre un rapporto altalenante, esattamente come le sue prestazioni. A giugno 2023, poco prima dell’addio di Maldini e Massara, ha rinnovato fino al 2027 con l’inserimento di una clausola rescissoria da 175 milioni. A quelle cifre nessuno lo prenderà mai, ma una proposta dagli 80 milioni in su potrebbe convincere il Milan.
Nelle ultime ore si sono diffuse voci in merito ad un interesse dell’Atletico Madrid, ma sullo sfondo c’è sempre il Barcellona, alla ricerca di un rinforzo in attacco. I blaugrana ci avevano provato anche sul finire della scorsa estate, ma era troppo tardi. Anche in questo caso, al momento non ci sono offerte concrete, ma potrebbero arrivare presto.
Mike Maignan, un altro sacrificabile

Copia e incolla di quanto detto su Pulisic: anche col francese c’era un accordo totale per il rinnovo di contratto fino al 2028 con l’opzione per un altro anno, ma l’annuncio non è mai arrivato. Da Casa Milan filtra una certa insoddisfazione per le prestazioni del francese nell’ultimo periodo che avrebbero fatto cambiare idea ai dirigenti; in più, la mancata qualificazione in Champions League, probabilmente, non permette ai rossoneri di garantirgli quello stipendio da 5,5 milioni che avevano inizialmente concordato. Maignan potrebbe essere sacrificato, ma il suo valore è profondamente diminuito (soprattutto per la scadenza fra un anno): 30 milioni potrebbero basta, ma ad oggi non ci sono interessamenti concreti.