Il Milan ai milanisti, Berlusconi: “Eravamo un’altra cosa. Ecco cosa serve”

Periodo da dimenticare per il Milan: così arrivano le parole del dirigente che conosce i rossoneri meglio di chiunque altro

Berlusconi e Galliani
Il Milan ai milanisti, Berlusconi: “Eravamo un’altra cosa. Ecco cosa serve” (LaPresse) – MilanLive.it

Non è certo un momento facile per il Milan. Tra i tifosi il malcontento è davvero tanto. La stagione è stata un disastro e non si vede all’orizzonte un barlume di speranza. La finale di Coppa Italia persa contro il Bologna e il ko contro la Roma hanno messo la parola fine su questa annata davvero da dimenticare.

Ora si è chiamati a guardare al futuro, ma non c’è alcuna fiducia nella dirigenza che dovrà programmare la rinascita del Milan. Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada hanno fallito, ma continueranno a lavorare in rossonero. Il futuro è dunque grigio e ricordare il passato fa ancora più male.

A margine del dodicesimo ‘Memorial Claudio Lippi’, Paolo Berlusconi, è stato invitato a commentare il momento del Milan. La stagione del Diavolo è finita dunque nel mirino della critica, oltre che dei tifosi: “Non voglio fare commenti perché sono un dirigente del Monza – afferma Berlusconi -, ma posso dire che il nostro Milan era un’altra cosa. Quando Silvio è andato in cielo, è stato emozionante sentire urlare c’è solo un presidente. Auguriamoci che dopo questa caduta, ci sia la possibilità di riprenderci. La società se lo merita, così come la sua tifoseria. Sono certo che ci riprenderemo”.

Il Milan ai milanisti, Berlusconi: “Manca il campanilismo, quel sentimento che ti fa investire”

Berlusconi e Galliani
Il Milan ai milanisti, Berlusconi: “Manca il campanilismo, quel sentimento che ti fa investire” (LaPresse) – MilanLive.it

C’è tanta voglia di Milan tra i tifosi. Voglia di giocatori e dirigenti che hanno amato e amano davvero il Diavolo. E’ come se mancasse attaccamento alla maglia. Serve una svolta rossonera.

E’ davvero sotto gli occhi di tutti che al Milan di oggi manchi un vero e sano ‘milanismo’: “Siamo milanesi e da sempre tifosi del Milan. Quando c’è una proprietà straniera, è chiaro che manchi il campanilismo, quel sentimento che ti manda avanti, che ti fa soffrire e investire, anche se si devono mettere tanti solidini. Auguriamoci che il campanilismo torni”.

 

I tifosi oggi sognano Paolo Maldini: “Noi al Monza abbiamo preso prima Brocchi e poi Nesta. Siamo legati a questi giocatori. Non dico che siamo unici, ma lui era unico. Auguriamoci che il Milan sappia riprendersi sulle sue orme, quella dignità di squadra che si merita”

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