Nome nuovo per la panchina del Milan: un ex campione d’Europa è stato proposto ai rossoneri, è italiano ed è un vincente

Il Milan chiuderà finalmente questa disastrosa stagione (probabilmente la peggiore di sempre) sabato sera a San Siro contro il Monza di Alessandro Nesta. A giugno sarà il mese delle scelte forti: al momento, e sembra assurdo, nessuno dei dirigenti è in discussione. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada resteranno al loro posto, a meno di colpi di scena: al massimo, verrà aggiunto un direttore sportivo. Nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Igli Tare, l’ex Lazio libero da vincoli contrattuali: era il primo nome proposto da Ibrahimovic nel mese di marzo, poi il viaggio di Furlani negli States per incontrare Cardinale aveva cambiato la situazione.
Da quel momento è iniziato un vero e proprio casting, con l’amministratore delegato, che evidentemente si è imposto sullo svedese per questa scelta, impegnato in vari incontri. Ora potrebbe tornare al principio, ma tutto può ancora succedere. Dopodiché bisognerà scegliere l’allenatore: con la sconfitta in finale di Coppa Italia, Sergio Conceicao non ha possibilità di restare. Chi prenderà il suo posto? C’è un nome nuovo.
L’agente lo propone al Milan, nome nuovo per la panchina
Sono state fatte diverse proposte fino ad oggi: da Massimiliano Allegri ad Antonio Conte, da Roberto De Zerbi a Maurizio Sarri. Di questi quattro, l’ultimo è l’unico più concreto, ma con l’arrivo di Tare sarebbe da scartare considerando che i due non hanno avuto un buon rapporto alla Lazio (e si dice che sia stato questo il motivo dell’addio del dirigente un anno fa). Potrebbe essere, invece, un altro italiano.

Come riportato da Alessandro Jacobone sui suoi social, Fali Ramadani (lo stesso agente di Sarri) avrebbe proposto al Milan il profilo di Roberto Mancini, libero dall’addio alla Nazionale dell’Arabia Saudita. Di recente è stato accostato anche alla Juventus per il dopo Thiago Motta, ma non ha accettato un contratto breve. Mancini è alla ricerca di un’esperienza importante e il Milan potrebbe essere un’ottima soluzione per lui: un allenatore importante, con grandi qualità tecnico-tattiche e umane, che sa come si vince e sa come far giocare bene le sue squadre (l’ultimo capolavoro l’Europeo con l’Italia nel 2021). I rossoneri valuteranno anche il suo profilo, consapevoli però che anche per lui bisognerà alzare l’asticella dello stipendio. Mancini è fermo da diverso tempo e a giugno vuole ripartire con un nuovo progetto: ricostruire il Milan, dopo gli anni all’Inter, potrebbe essere molto stimolante per lui.