Dalla Juve al Milan, la scelta di Tare lascia di sasso i tifosi

Il nodo allenatore è il primo da sciogliere per il direttore sportivo. La decisione è a dir poco sorprendente e inaspettata…

Igli Tare sarà il deus ex machina del nuovo Milan che verrà. A Tare spetta l’arduo compito di riportare ordine nella scala gerarchica rossonera su quali ruoli apicali saranno chiamati a compiere scelte e in quali ambiti. La prima regola chiara, limpida e cristallina è che le scelte di campo saranno prese tutte dal direttore sportivo, a cominciare dall’incarico su chi siederà in panchina.

Igli Tare
Igli Tare ha fatto la sua scelta (LaPresse) – milanlive.it

In tal senso la prima scelta del dirigente albanese è Vincenzo Italiano. Non è dato sapere se Tare sia rimasto ammaliato da Italiano per come nelle settimane addietro ha condotto la propria squadra alla conquista di un trofeo, proprio ai danni del Milan, oppure se fosse un nome caldeggiato già prima in tempi non sospetti, considerando anche le due finali europee raggiunte guidando la Fiorentina.

Sta di fatto che oggi Vincenzo Italiano è sì un profilo molto appetibile ma difficilmente raggiungibile, in quanto pare prossimo a firmare il rinnovo con il club per cui è già sotto contratto. Nasce quindi l’esigenza di vagliare pure ipotesi alternative e anche in questo caso Tare è tutt’altro che impreparato.

Decisione shock: Thiago Motta in panchina

Detto che sul mercato risulta sempre libero il profilo di Massimiliano Allegri che, dato il suo curriculum, non può mai essere escluso a priori, Tare preferirebbe non virare sul tecnico livornese per due ragioni convergenti: la prima è ovviamente l’ingaggio elevato, la seconda è l’involuzione a cui è andato incontro nel suo secondo triennio alla Juventus. Ad oggi Allegri non è più un investimento sicuro come poteva essere un tempo.

Si propende quindi per un allenatore emergente, che vanta già comunque discreta esperienza, con un ingaggio dalle cifre contenute e che possa ergersi a guida tecnica attorno alla quale costruire l’avvenire del Milan nei prossimi cinque anni. Ecco dunque spuntare il nome di Thiago Motta sul taccuino di Igli Tare.

il tecnico thiago motta durante un momento di massima concentrazione
Dopo i trascorsi sulla sponda interista e poi alla Juventus, ora potrebbe approdare al Milan (foto LaPresse) Milanlive.it

Un’opzione del genere non può che lasciare di sasso, almeno di primo acchito, soprattutto per come si è interrotto il suo ultimo rapporto di lavoro con la Juventus. A Torino Motta si è ritrovato ad un certo punto abbandonato dall’intero gruppo squadra. Ha subito sulla propria pelle una sorta di rigetto da parte di un insieme di giocatori che non potevano o non volevano seguire più i suoi dettami.

Questo è un punto chiave della decisione che Tare sta per prendere: Thiago Motta sarà in grado di abbandonare quegli integralismi che hanno minato il suo percorso in ascesa? Un esempio su tutti, le prime punte. Già a La Spezia Motta ebbe delle incomprensioni con M’Bala Nzola, la stessa dinamica si è ripetuta all’ombra delle due torri con Arnautovic e sotto la Mole con Vlahovic. Dunque, se Motta riuscirà ad andare oltre queste spigolosità caratteriali nella gestione umana dei calciatori, potrebbe effettivamente rivelarsi l’allenatore giusto del nuovo Milan.

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