Squalifica Sinner, arriva la rivelazione: sganciata la nuova bomba

Arriva una importante rivelazione su Sinner e sul periodo della squalifica: nessuno fino ad oggi ne aveva mai parlato

Sinner con il trofeo
Le parole sulla squalifica di Sinner (ANSA) – Milanlive.it

Il Roland Garros di Jannik Sinner è iniziato con il piede giusto. L’altoatesino ha superato senza problemi Rinderknech al primo turno e ha poi giocato ieri contro il francese Gasquet. Per lui è un torneo molto importante: gli Internazionali d’Italia di inizio maggio sono stati un riscaldamento in vista di questo grande slam e di quello che seguirà a breve, Wimbledon. A Roma, dopo un ottimo percorso, superando abilmente Ruud e Paul, non ha potuto fare molto contro Alcaraz in finale: a spuntarla è stato lo spagnolo, che vive un momento di grande forma e promette battaglia a Sinner anche a Parigi.

I due sono inevitabilmente il presente e il futuro del tennis e promettono grandi sfide da qui ai prossimi dieci anni, come è accaduto fra Nadal e Federer nella generazione precedente. Vincere il Roland Garros per Sinner sarebbe un grande traguardo: i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol sono stati durissimi e lui vuole mettersi alle spalle quanto accaduto vincendo un grande slam.

Squalifica Sinner, clamorosa rivelazione

A proposito della lunga squalifica post Australian Open a Melbourne (vinto dallo stesso Jannik), è tornata ad essere un argomento in una bella intervista a Roberto Marcora rilasciata a Tennis Talker. Un grande ex tennista italiano che conosce Sinner fin da quando era solo un bambino ha fatto una importante rivelazione proprio durante quei difficili mesi di squalifica.

Sinner esulta con il pugno chiuso
Le parole sulla squalifica di Sinner (ANSA) – Milanlive.it

Sinner in quelle settimane, fino a metà aprile, non poteva allenarsi in centri ufficiali né contro giocatori del circuito. Aveva quindi bisogno di uno sparring partner e la scelta è ricaduta proprio su Marcora. A rivelarlo è stato Roberto nel corso di questa intervista, ecco le sue dichiarazioni in merito: “Sono andato per un periodo di un paio di settimane, o meglio un paio di blocchi di allenamento, quando lui non poteva ancora allenarsi nei circoli di tennis e con giocatori in attività. Io e Jannik abbiamo un bel rapporto e quando è uscita la notizia della squalifica gli avevo scritto, con una battuta, che per lui sarei ritornato in campo. Mai si sarebbe aspettato che sarebbe successo per davvero. Sentivo un po’ di pressione per il suo rientro perché se avesse perso il primo turno a Roma… come sparring partner avrei sbagliato tutto!“.

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