Sinner non ha resistito stavolta: è scoppiato a ridere

La domanda fa sorridere Sinner in conferenza stampa: le risposta del numero uno al mondo diventa subito virale

Sinner sorride
Sinner se la ride in conferenza (ANSA) – MilanLive.it

Prosegue in maniera positiva il Roland Garros di Jannik Sinner, che ha superato anche l’ostacolo Gasquet senza troppi problemi. Dopo gli Internazionali d’Italia, il primo torneo al termine della squalifica per il caso Clostebol di tre mesi, l’altoatesino è andato a Parigi con un solo obiettivo: vincere. A Roma si è dovuto arrendere soltanto in finale contro il solito Carlos Alcaraz: lo spagnolo, che vive un ottimo momento di forma, si è imposto sul numero uno al mondo e ha vinto meritatamente.

+Ora però Sinner vuole prendersi la sua rivincita e spera di farlo in questo Grande Slam, con la voglia di imporsi e di conquistare un titolo importante dopo l’Australian Open di gennaio. Per Sinner c’è, come sempre, un grande tifo e i suoi sostenitori continuano a mostrarsi in maniera piuttosto palese con le parrucche arancioni o… vestiti da carote (per il colore dei suoi capelli, un po’ come le treccine di Gullit).

La domanda a Sinner sui tifosi

Dopo la vittoria contro Gasquet, Sinner è intervenuto in conferenza stampa e, ad un certo punto, un giornalista si è lasciato andare ad una domanda… strana: “Mi scuso in anticipo per farti questa domanda, ma devo proprio. Molte persone vengono alle tue partite vestite da carote, tu hai un logo che è una volpe. Preferiresti che magari in futuro venissero alle tue partite vestiti da volpe o va bene con le carote?“.

Sinner esulta
Sinner se la ride in conferenza (ANSA) – MilanLive.it

Di seguito, ecco la risposta di Sinner, che non ha potuto trattenere le risate di fronte a questa domanda: “È comunque arancione… qualsiasi cosa, voglio dire… sono solo tifosi, è bello averli e ognuno è diverso. Questa cosa delle carote è iniziata ai tempi a Vienna, il mio logo è uscito un po’ più tardi, che è il logo della volpe, quindi… forse le carote sono un po’ più facili da trovare, credo. Se mi piace? Ah, è carino. Ma io in campo non guardo molto intorno, cerco di rimanere concentrato. Non conto quanti tifosi ho lì, quindi… ma no, penso che sia bello, è qualcosa che piace anche alla gente… quindi sanno un po’ per chi stanno tifando, quindi, sì, è bello avere una base di tifosi“.

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