Prezzo fissato, addio Maignan: tutto deciso in casa Milan

Si protraggono le peripezie tra il club rossonero e l’occupante di turno del ruolo di estremo difensore. Una ‘casella’ problematica…

Il Milan e il proprio portiere titolare. Un rapporto conflittuale che perdura ormai da un decennio. È paradossale come nel corso di questo enorme lasso di tempo, il Diavolo abbia costantemente potuto fregiarsi di avere in dotazione l’estremo difensore più forte di tutta la serie A e, contestualmente, non sia riuscito a dormire sonni tranquilli per quel che concerne il proprio avvenire tra i pali.

mike maignan a san siro durante il riscaldamento prima di una gara
Il destino di Maignan è segnato (foto LaPresse) Milanlive.it

È infatti dal 25 ottobre del 2015 che i rossoneri giocano con fenomeno pronto ad impedire agli avversari di andare a segno. Quel giorno segnò il debutto in serie A di Gianluigi Donnarumma, un precocissimo talento capace di imporsi nelle vesti di titolare a nemmeno diciassette anni. Tuttavia, a causa di ben note vicende contrattuali extra campo, il suo percorso milanista è stato tutt’altro che rose e fiori.

Già nel 2017, in occasione della partita degli Europei Under 21 che in Polonia vedeva coinvolte Italia e Danimarca, Donnarumma venne pesantemente contestato: supporter rossoneri giunti lì appositamente lanciarono in campo delle false banconote che ritraevano il suo volto, costringendo l’arbitro all’interruzione della gara. Il primo episodio di una lunga serie di contestazioni, motivate dal costante tira e molla dell’entourage del portiere e la dirigenza sui progressivi adeguamenti di ingaggio del loro assistito. Sino al doloroso addio nel 2021, con il passaggio a parametro zero al Paris Saint-Germain.

Con Maignan il Milan non vuole commettere lo stesso errore fatto con Donnarumma

Negli anni successivi Donnarumma ha poi dimostrato di meritare la palma di portiere migliore al mondo, la storia recente ci insegna che ha alzato al cielo una Champions League vissuta da assoluto protagonista. Nel frattempo però il Milan è caduto in piedi, assicurandosi le prestazioni del transalpino Maignan a fronte di un modesto esborso economico per il suo cartellino.

‘Magic Mike’ non ha affatto fatto rimpiangere ‘Gigio’, specialmente nel suo anno d’esordio culminato con la conquista del tricolore. Maignan fu protagonista assoluto di quello scudetto e nel giro di breve si è issato a portiere migliore di tutto il campionato italiano. Non ha deluso neppure nella scialba ultima stagione, malgrado il Diavolo sia arrivato mestamente ottavo.

giocatori del chelsea esultano dopo un gol
Il passaggio al Chelsea è solo da formalizzare (foto LaPresse) Milanlive.it

Ciononostante, al fine di evitare che la storia si ripeta, il nuovo direttore sportivo Tare ha accettato di buon grado l’idea di cedere Maignan prima che pure quest’ultimo si liberi a parametro zero come fatto dal suo predecessore Donnarumma. Il suo contratto scade a fine giugno del prossimo anno e una trattativa in tempi serratissimi per il rinnovo potrebbe essere deleteria, senza contare il fatto che nulla assicuri vada a buon fine…

Ragion per cui è imminente la cessione del francese al Chelsea, club fresco vincitore della Conference League. Il Milan pretende trenta milioni di euro per separarsi dal proprio baluardo e i blues appaiono ben disposti a soddisfare la richiesta. L’ufficialità è ormai imminente. Ci vorrà più tempo invece per scoprire chi sarà il suo sostituto, sebbene il granata Vanja Milinkovic-Savic paia al momento il favorito.

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