Doppio colpo e rivoluzione: il Milan ha cambiato totalmente rotta

Gli arrivi di Tare prima e Allegri poi sono stati il primo segnale, ma anche i primi acquisti certificano il totale cambio di rotta del Milan

Tare in tribuna
Doppio colpo a centrocampo (ANSA) – MilanLive.it

Il Milan riparte, di nuovo, da zero. La stagione appena conclusa è stata troppo brutta per essere vera, ed è inevitabile che in società si pensi ad una rivoluzione. Che in realtà era già iniziata in estate con gli addii di Davide Calabria e di Ismael Bennacer, altri due reduci dello Scudetto del 2022; lo smantellamento del lavoro di Paolo Maldini da parte di Giorgio Furlani continuerà in questa sessione con le uscite di Theo Hernandez e di Mike Maignan. Nel frattempo, il Milan ha inserito finalmente un direttore sportivo ed è Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio, e ha annunciato il nuovo allenatore, che un po’ a sorpresa è Massimiliano Allegri.

Per adesso sul mercato i rossoneri sono protagonisti soprattutto in uscita, ma è ad un passo la chiusura della trattativa per Luka Modric, che dovrebbe fare le visite mediche e firmare il contratto la prossima settimana. Non sarà lui il sostituto di Reijnders, che dovrà avere altre caratteristiche, ma intanto il Milan è al lavoro per acquistare anche un altro centrocampista: Granit Xhaka. Un doppio colpo che segnala un evidente cambio di rotta da parte della società.

Milan, non solo Modric: cambio di rotta

Fino ad oggi, il Milan ci ha abituato a un tipo di calciomercato completamente diverso, sotto tutti i punti di vista: anagrafico, economico e di caratteristiche. L’acquisto di Modric stupisce perché parliamo di un giocatore di 39 anni che non ha alcun tipo di potenziale futuro e che, al massimo, potrà giocare per altre due stagioni; un colpo in totale contro tendenza con quanto professato da Cardinale e Furlani nel corso di questi anni.

Xhaka dà indicazioni ai compagni
Milan, totale cambio di rotta (ANSA) – MilanLive.it

Xhaka compirà a settembre 33 anni, è anche lui un giocatore di grandissima esperienza (ha giocato per tanti anni all’Arsenal ed è diventato protagonista anche al Bayer Leverkusen) e soprattutto di grande qualità. Nella sua carriera ha interpretato il ruolo in tutti i modi possibili: in Inghilterra era più un mezzala di inserimento (sempre con spiccate qualità di intelligenza tattica e di palleggio), al Bayer Leverkusen con Xabi Alonso è diventato un costruttore di gioco, un mediano di regia e cervello della squadra, colui che detta i tempi alla squadra insomma. Un giocatore che al Milan manca da tempo perché nemmeno Fofana, il mediano del Milan in questa stagione, ha quel tipo di caratteristiche. Insomma, l’arrivo quasi certo di Modric e quello probabile di Xhaka (in scadenza nel 2028 e con una valutazione di circa 15 milioni) è una totale conferma del cambiamento di rotta da parte del Milan, sotto ogni aspetto.

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