Il Milan ne ha messi due alla porta ma Allegri ne sacrifica soltanto uno: ecco chi parte fra i due, i dettagli
Massimiliano Allegri, a grande sorpresa, dopo un disastroso ciclo di tre anni alla Juventus, ha avuto la possibilità di allenare di nuovo il Milan a dieci anni di distanza dall’ultima volta. Una scelta anacronistica, in totale contro tendenza con la direzione intrapresa dal calcio negli ultimi anni, ma evidentemente a Casa Milan pensano che in questo momento l’allenatore livornese sia la soluzione migliore. Non ci resta che attendere per capire se sarà stata una decisione giusta.
Intanto il nuovo allenatore lavora a stretto contatto con Tare, direttore sportivo, e Furlani per il calciomercato: al momento il Milan è molto coinvolto nelle uscite ed è in attesa di risolvere le questioni Theo Hernandez e Maignan dopo aver piazzato Reijnders, il migliore della scorsa stagione, per 55 milioni al Manchester City. I due francesi sono in uscita e c’è da chiarire anche la questione Leao, col Bayern che è seriamente interessato. Ci saranno poi altre cessioni “secondarie” e una di queste coinvolgerà anche il reparto di difesa, che va ricostruito e rifondato.
Allegri dice sì, addio Milan ad un passo
Nella scorsa sessione di gennaio, il Milan aveva venduto Fikayo Tomori al Tottenham in prestito con diritto di riscatto ma poi la trattativa (come quella di Theo Hernandez al Como) è saltata per volontà del giocatore. L’inglese, come Theo, Maignan e Leao, è uno dei pochi reduci dello Scudetto del 2022 e dello straordinario lavoro di Paolo Maldini e Frederic Massara, e quindi anche per lui nel Milan di Furlani non c’è più spazio.

Ma c’è un altro centrale che potrebbe salutare ed è Malick Thiaw: il tedesco, uno dei pochi positivi di questa stagione, ha mercato in Germania con Bayer Leverkusen e Bayern Monaco interessate da tempo a lui. Che ha anche una buona valutazione economica: 30 milioni. Se dovesse arrivare un’offerta simile, il Milan ovviamente l’accetterà, quindi non è da esculdere che i rossoneri decidano di privarsi di entrambi. Se c’è invece da scegliere, è più probabile che Allegri possa spingere per l’uscita di Tomori, molto lontano per caratteristiche dalla sua difesa da trincea senza interpretazioni individuali. Nelle ultime ore alcuni intermediari hanno proposto Tomori al Napoli: nella possibile difesa a tre di Conte potrebbe fare bene. Lavorare con un fenomeno come allenatore potrebbe aiutarlo a limare i suoi limiti e a migliorare in alcune situazioni.