L’ex arcinemico del Diavolo, in quanto eroe del triplete con l’Inter, si ritrova a sorpresa beffato dalla tempestività rossonera.
Perché il Milan abbia scelto Allegri come nuovo allenatore è presto detto. Ha l’esperienza ad altissimi livelli dalla sua, sa lavorare con il materiale che gli viene consegnato senza pretendere acquisti esorbitanti, ha il carisma e la credibilità necessari a livello internazionale per convincere nuovi giocatori a sposare la causa rossonera, malgrado il Milan sia certo di non giocare le coppe europee nella prossima stagione.

Quel che è accaduto ne è la più efficace dimostrazione pratica. Un colloquio privato è stato sufficiente per persuadere Thomas Partey a scegliere l’Italia a discapito della Turchia. Sì, tutto è dipeso da una telefonata avuta con mister Allegri, capace di portare sul tavolo del nazionale ghanese delle prospettive più convincenti rispetto a Mourinho.
Partey aveva infatti avuto in precedenza dei contatti diretti con l’attuale allenatore del Fenerbahçe, desideroso di assicurarsene le prestazioni per riuscire ad aggiudicarsi nel prossimo campionato la Süper Lig che nell’anno sportivo che ci lasciamo alle spalle gli è sfuggita in favore del Galatasaray.
Il futuro di Partey si tingerà di rossonero
Su Mourinho aleggia una forte pressione, dato che il Fenerbahçe lo ha scelto come allenatore per riportare il massimo titolo nazionale sull’altra sponda di Istanbul. In tal senso il Milan, o più propriamente Allegri, è riuscito a combinare un bello sgarbo a colui che ancora oggi è un eroe per tutto il mondo interista, in virtù dell’incetta di trofei conquistati con l’Inter nel 2010.
Partey a breve si libererà dall’Arsenal a titolo gratuito, non avendo rinnovato il contratto che giungerà quindi alla propria scadenza naturale. Non più giovanissimo, il trentaduenne comunque annovera un curriculum di tutto rispetto tra Liga, Premier e coppe europee che ha disputato pressoché ininterrottamente per un decennio.
Non a caso, nello scorso mese di aprile si era pure vociferato di un suo possibile ritorno all’Atletico Madrid ossia il club che lo aveva lanciato nel grande calcio, e con cui ha vinto un’Europa League nel 2018, prima che i Gunners lo prelevassero pagando la clausola rescissoria che ammontava a cinquanta milioni di euro tondi tondi.
Tuttavia Partey ha scelto di sposare la causa rossonera proprio in virtù degli argomenti portati sul tavolo da Massimiliano Allegri. A riprova che disporre di un trainer così stimato a livello internazionale ha un peso non da poco anche in sede di mercato.