Quante difficoltà per Lewis Hamilton nella sua prima stagione con la Ferrari. L’ultimo annuncio
Non se l’aspettava Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 era consapevole che sarebbe stato difficile lottare subito per il Mondiale con la Ferrari ma, di certo, non aveva previsto di ritrovarsi senza nemmeno un podio in gara dopo i primi dieci GP.
L’unico exploit è arrivato in Cina, lo scorso marzo, con la pole position e la vittoria nella Gara Sprint che si sono rivelati una mera illusione. Da allora, il miglior risultato ottenuto da Hamilton è stato un quarto posto a Imola. La stagione è già ampiamente compromessa. Il pilota della Ferrari è sesto nella classifica del mondiale piloti con soli 79 punti. Il compagno di squadra, Charles Leclerc, lo precede di 25 punti in quinta posizione. Siderale la distanza dal primo posto occupato da Oscar Piastri che con 198 punti ne ha 119 in più di Hamilton.
Ad accomunare tutte le gare di Hamilton, oltreché i piazzamenti lontani dai primi classificati, sono state anche le dichiarazioni di grande frustrazione al termine di ogni GP sulle prestazioni di una monoposto che il pilota non ha esitato a definire addirittura “inguidabile” in occasione della sessione di prove libere a Barcellona.
Hamilton in difficoltà, George Russell si espone su quanto gli sta succedendo
Una conferma ulteriore delle difficoltà di Hamilton è la richiesta quasi esplicita a Vasseur di tralasciare eventuali migliorie e aggiornamenti sull’attuale monoposto per concentrarsi già sull’allestimento della prossima, quella che dovrà adeguarsi, nel 2026, alle novità regolamentari epocali in termini di aerodinamica e power unit.
Una richiesta che, sebbene avvilente per i tifosi della Rossa, certifica anche la volontà di Hamilton di contribuire a scelte che possano giovare al bene del team di Maranello.
Il 2026 è comunque ancora lontano. Prima c’è da terminare un Mondiale con prospettive non certo ottimistiche per Lewis. Di lui ha parlato l’ex compagno di squadra alla Mercedes, George Russell, un collega che non ha mai nascosto la sua ammirazione per il campione di Stevenage. Russell conosce Hamilton come pochi altri in F1 e ha lasciato intendere come la situazione in atto possa diventare ulteriormente controproducente per il pilota e la Ferrari stessa.
“Quando sei un sette volte campione del mondo – si legge nelle dichiarazioni di Russell riprese da motorionline.it – qualsiasi risultato inferiore alla vittoria viene percepito come un fallimento. Probabilmente Lewis sta spingendo se stesso e la squadra oltre il limite per ottenere risultati superiori ma questo sta diventando controproducente.” Tradotto, in una situazione così difficile non c’è una via di uscita immediata se non quella di provare a fronteggiare le difficoltà attuali con i mezzi a disposizione del team.
Vedremo se saranno almeno sufficienti per consentire a Hamilton di ottenere il suo primo podio con la Ferrari nella prossima gara in programma in Austria, domenica 29 giugno. Lo scorso anno, proprio nei GP a ridosso della pausa estiva, Hamilton ha ottenuto i migliori risultati della stagione con la Mercedes con il quarto posto in Austria, due vittorie a Spa e Silverstone e un terzo posto in Ungheria. Che sia di buon auspicio, chissà …