Il club rossonero ha annunciato la partenza di un altro calciatore: oggi è arrivata la comunicazione ufficiale.
Tra entrate e uscite vedremo un Milan abbastanza cambiato nella stagione 2025/2026. Non può essere diversamente, dopo l’ottavo posto nell’ultima classifica della Serie A e la prematura uscita dalla Champions League. Serve cambiare e serve farlo nel modo giusto.
Giugno è il mese nel quale vengono prese tante decisioni, ad esempio quelle sul futuro dei calciatori in prestito e di quelli con i contratti in scadenza. Negli ultimi giorni il club rossonero ha fatto sapere le proprie scelte tramite dei post pubblicati sui social network.
Milan addio, la è decisione è definitiva
Si è partiti sabato con gli addii a Joao Felix, Riccardo Sottil e Kyle Walker. Domenica è stato il turno di Tammy Abraham e Luka Jovic. Ne mancava solamente uno all’appello: Alessandro Florenzi.

L’ex Roma ha il contratto che scade proprio oggi 30 giugno 2025 e il Milan ha dedicato un video accompagnato dal seguente messaggio: “Leader in campo e fuori: grazie di tutto, Spizzi!“. Il terzino 34enne non proseguirà la sua carriera con la maglia rossonera. Nelle scorse settimane si era parlato di un’offerta per ricoprire un ruolo dirigenziale, a contatto con la squadra, però sembra che Florenzi abbia ancora voglia di giocare.
Da capire se il laterale romano resterà in Serie A oppure se preferirà tentare una nuova avventura all’estero. In passato ha indossato le maglie di Valencia e PSG, che lo avevano preso in prestito dalla Roma. Da dire che l’ultima stagione di Florenzi è stata anonima, condizionata nella prima parte da un serio infortunio. Tornato disponibile a marzo, ha collezionato una sola presenza in campo.
Vedremo chi deciderà di scommettere su di lui. Intanto, è terminata l’esperienza milanista iniziata nell’estate 2021, quando Paolo Maldini e Frederic Massara lo prelevarono dalla Roma in prestito con diritto di riscatto. Dopo aver vinto lo Scudetto, il cartellino è stato comprato a titolo definitivo per circa 3 milioni di euro.
Florenzi si era ben inserito nello spogliatoio rossonero, da subito ne è diventato un leader apprezzato da tutti. Anche in campo ha fatto alcune buone prestazioni, però alcuni problemi fisici non gli hanno permesso di esprimersi al meglio e di dare il contributo sperato. L’addio è un epilogo che non sorprende.