Superato il limite, l’attacco a Sinner scatena la furia dei tifosi

Le parole su Sinner sono durissime e inaspettate: il tennista italiano non si aspettava questo affronto

Sinner si asciuga il sudore
Sinner che affronto (ANSA) – MilanLive.it

Per Jannik Sinner è iniziato anche Wimbledon. Il tennista altoatesino, numero uno al mondo, è un torneo molto importante: dopo la fine della squalifica per il caso Clostebol durata tre mesi, è tornato in campo in tre occasioni e non è riuscito a vincere. Gli Internazionali d’Italia a Roma è stato il primo atto e Jannik è stato eccezionale: non ha potuto fare molto contro Carlos Alcaraz in finale, ma il cammino resta eccezionale considerando anche il periodo di stop forzato. Lo stesso scenario anche a Parigi per il Roland Garros, con la finale contro lo spagnolo finita allo stesso modo: è stata, in quel caso, una finale epica che sarà per Jannik un grande rimpianto a causa di quei tre match point falliti.

Male, invece, a prescindere, il cammino dell’altoatesino ad Halle al torneo ATP, ma adesso è soltanto un ricordo. Sinner è concentrato solo ed esclusivamente su Wimbledon, con l’obiettivo di portare a casa il trofeo e prendersi la sua rivincita. Non sarà semplice, anche perché pochi giorni prima è arrivata la clamorosa e inaspettata separazione da suoi due collaboratori. E in merito a questo argomento, in queste ore è arrivata un’uscita davvero pesante nei suoi confronti.

Le parole dell’ex su Sinner

Jim Courier, ex numero uno al mondo, in un’intervista rilasciata a Tennis Channel, ha commentato proprio questa decisione di Sinner e in merito è stato davvero molto duro: “Non sappiamo esattamente cosa sia avvenuto e forse non lo sapremo mai, ma il sospetto è che Jannik si sia arrabbiato per qualcosa e abbia deciso di andare avanti senza di loro. Sinner ha l’aspetto di un gatto calmo e docile, ma è un assassino a sangue freddo”.

Sinner con il trofeo
Sinner che affronto (ANSA) – MilanLive.it

Ma lo è stato ancora di più quando si è parlato della separazione da Riccardo Piatti, l’ex coach: “Ha licenziato Riccardo qualche anno fa, nonostante quest’ultimo fosse come un padre per lui. Dopo aver perso contro Tsitsipas agli Australian Open 2022, ha capito che doveva cambiare qualcosa per diventare più completo. Sentiva di essere indietro ed è per questo che ha preso Simone Vagnozzi, a cui si è aggiunto Darren Cahill più tardi. Adesso Sinner è il migliore al mondo e non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso. In un certo senso mi piace il suo approccio“.

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