Brutte notizie per il club rossonero, beffato sul mercato per un calciatore che sembrava ormai in procinto di arrivare a Milano
Una volta, dicono i maligni, era il Milan a beffare le concorrenti con operazioni magari concluse in piena notte prendendo in contropiede non solo i club rivali, ma anche i giornalisti della carta stampata che ormai avevano dato il loro ‘ok’ all’uscita di un pezzo di mercato che poi sarebbe risultato invecchiato a tempo di record.

Una volta, quando a condurre le operazioni c’era un certo Adriano Galliani, forte di due enormi spalle dietro di sé rappresentate dall’ingombrante figura di Silvio Berlusconi, era il Diavolo a tirare fuori dal cilindro il colpo a sorpresa. Quello che in pochi si sarebbero aspettati. Valga per tutti il clamoroso acquisto al photo finish di Alessandro Nesta dalla Lazio nell’agosto del 2022.
Lontano dai fasti del grande Milan che fu, con una proprietà americana che non riscontra grande gradimento – per usare un eufemismo – soprattutto nella parte più appassionata del tifo rossonero, il club di Via Aldo Rossi ha avviato poche settimane fa una profonda rivoluzione dirigenziale e tecnica.
Di fatto senza DS dallo scorso gennaio dopo l’addio di D’Ottavio, la società meneghina lamentava un vuoto istituzionale in una delle caselle più importanti per un club che ambisce ai massimi traguardi, come la sua storia dovrebbe imporre. Dopo aver corteggiato senza successo Fabio Paratici, Gerry Cardinale e Giorgio Furlani, col beneplacito di Zlatan Ibrahimovic, hanno optato per Igli Tare come nuovo Direttore sportivo sotto il quale dare l’avvio ad una nuova fase. Un’era che dovrà riportare il Milan tra le superpotenze d’Italia e d’Europa.
La venuta dell’abile dirigente albanese non è però riuscita ad evitare una beffa di mercato che ha deluso i tifosi forse più per la forma che per la sostanza.
Il caso Brown agita la piazza rossonera: arriva la sentenza
Giusto un paio di giorni fa infatti, nelle prime ore della mattinata del 12 luglio, è arrivata la notizia che Archie Brown, terzino sinistro del Gent, era passato al Fenerbahce, protagonista di un blitz degno dei migliori tempi del ‘Condor’ Galliani, tanto per continuare ad infilare il dito nella piaga.

Quando sembrava ormai certo che il calciatore britannico si trasferisse a Milano, l’iniziativa dei turchi ha stroncato qualsivoglia velleità dei rossoneri, che ancora una volta (tutti ricorderanno il caso Taremi di due estati fa, col trasferimento dell’iraniano saltato pochi minuti prima della firma) hanno ingoiato l’amaro boccone della beffa.
Il punto non è aver perso Brown (chissà se è davvero bravo). Il punto è che il Milan ha perso il confronto non con il Real, ma col Fenerbahce. Questo purtroppo dà la misura delle attuali potenzialità di Cardinale e Redbird.
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) July 12, 2025
Non ci è andato affatto tenero, nel giudizio di quanto accaduto, il Direttore di ‘TeleLombardia’ Fabio Ravezzani, che ha posto l’accento sull’assenza di potere, e di prestigio, che la proprietà rossonera (non) eserciterebbe più in campo internazionale.