Il giocatore appare destinato a rimanere in rossonero. Il tecnico livornese vuole puntarci: niente cessione per 25 milioni di euro

Avrebbe dovuto lasciare il Milan già lo scorso anno, prima in estate e poi in inverno. Soprattutto a gennaio è stato ad un passo dal dire addio ai rossoneri. La dirigenza del Diavolo lo aveva di fatto ceduto, ma il giocatore, godendo della stima da parte di Sergio Conceicao, non si è mosso. Ha rifiutato anche proposte importanti.
Non certo una novità per chi vive il mondo rossonero: lo abbiamo visto con Malick Thiaw, che ha detto no ad uno stipendio da quattro milioni di euro netti a stagione. Così il tedesco è volato a Singapore e si giocherà le sue carte al pari di Fikayo Tomori.
L’inglese ogni sessione di calciomercato è uno degli indiziati principali a salutare, ma alla fine non si muove. Come ricordato, Sergio Conceicao decise di puntarci forte, bloccando di fatto il suo approdo alla Juventus, che avrebbe garantito al Milan più di 25 milioni di euro. Cifra, poi, messa sul piatto dal Tottenham e accettata. Ma niente da fare: Tomori è rimasto giocando subito, tornando ad essere un titolare quasi inamovibile, ma col tempo è tornato in panchina.
Milan, duttilità, forza e velocità: Allegri punta su Tomori

Le settimane scorse si è tornati a parlare di una possibile cessione di Fikayo Tomori. Le squadre citate, oltre ad altre di Premier League, hanno manifestato ancora interesse per il centrale inglese. Ad oggi, però, non appare in programma una sua cessione.
Presto capiremo se nelle gerarchie di Massimiliano Allegri è in prima linea, ma possiamo dirvi per certo che Fikayo Tomori piace particolarmente. La sua velocità e la forza fisica lo rendono un giocatore apprezzato dal tecnico livornese, intenzionato a puntarci.
Dovrà crescere dal punto di vista dell’attenzione per tornare ad essere considerato davvero un centrale top. La voglia di puntarci da parte di Massimiliano Allegri nasce pure dal fatto che Fikayo Tomori è un centrale alquanto duttile. In questi giorni il tecnico livornese lo ha provato anche come terzino destro. Un terzino bloccato, che pensa più alla fase difensiva.
Tomori, che può ricoprire tranquillamente anche il ruolo di braccetto di destra, può essere utile a permettere ad Allegri di cambiare modulo in corsa. Forza, velocità e duttilità: Tomori si tiene stretto il Milan.





