Il Milan è ad un passo da Boniface per l’attacco: con lui, è una squadra da titolo. Manca solo la ciliegina sulla torta e il mercato è ancora lungo

A pochi giorni dall’inizio del campionato, il Milan è ad un passo dal risolvere la questione attaccante. I rossoneri erano alla ricerca di un nuovo centravanti da affiancare a Santiago Gimenez e alla fine la scelta è ricaduta su Victor Boniface. Mentre tutti si aspettavano l’assalto finale a Hojlund del Manchester United o a Dusan Vlahovic della Juventus, alla fine Igli Tare è tornato su un vecchio obiettivo. Il nigeriano infatti era stato accostato al Milan già verso la fine di giugno e l’inizio di luglio, ma poi se n’erano perse le tracce. Invece, ennesimo colpo di scena: a meno di sorprese, arriverà lui.
L’agente sarà in Italia oggi per incontrare i dirigenti rossoneri e concludere l’accordo, mentre c’è già quello col Bayer Leverkusen sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Mancano ancora dieci giorni alla fine del mercato e tutto può ancora succedere. Ad esempio, non è da escludere che di attaccante ne possa arrivare un altro con l’uscita di Gimenez, che potrebbe diventare un obiettivo del Napoli (che cerca un sostituto dell’infortunato Lukaku). Ma per il Milan la vera ciliegina sulla torta sarebbe un’altra.
Milan, il colpo per completare l’opera
Se Boniface dovesse dare garanzie dal punto di vista fisico, il Milan avrebbe a disposizione una rosa da Scudetto, senza se e senza ma. Massimiliano Allegri potrebbe puntare dritto al titolo, approfittando anche dell’assenza di coppe e quindi dell’unico impegno a settimana. Un vantaggio enorme considerando anche la qualità della rosa: Antonio Conte col Napoli ci è riuscito con una squadra nettamente inferiore, adesso tocca ad Allegri, uno degli allenatori più pagati del nostro campionato.

Per essere davvero al completo, però, il Milan avrebbe bisogno di un ultimo sforzo per un tassello che renderebbe al rosa davvero competitiva. Abbiamo capito in questa Pre Season che i rossoneri non avranno un solo sistema di gioco di riferimento: si sta lavorando su dei principi, che sono immutabili, ma poi le strutture possono essere diverse a seconda dell’avversario. In particolare, si può parlare di difesa a tre e di difesa a quattro in base a chi si ritroverà di fronte. Se questa è l’idea che Allegri e il suo staff porteranno avanti, allora c’è bisogno di un altro difensore centrale. Ma non di un difensore centrale qualunque: il Milan avrebbe bisogno di un elemento alla Simon Kjaer, quindi uno che alza il livello di qualità ma anche di attenzione, un leader e punto di riferimento anche per esperienza. Il nome giusto arriva dal Barcellona: Andreas Christensen è in uscita, e lui, tra l’altro, Kjaer lo conosce molto bene.





