Tutto pronto per il debutto da titolare di Luka Modric a San Siro in Milan-Cremonese: svelato un retroscena sui suoi primi giorni in rossonero

C’è grande attesa per il debutto del Milan questa sera in campionato contro la Cremonese. Per il ritorno di Massimiliano Allegri, che ha saltato la gara di Coppa Italia col Bari per squalifica, ma anche, e forse soprattutto, per Luka Modric. Secondo le prime indiscrezioni sulla formazione che scenderà in campo questa sera dal primo minuto, l’ex Real Madrid sarà titolare al centro insieme a Loftus-Cheek e a Fofana. Fuori quindi Samuele Ricci e Ardon Jashari, che troveranno probabilmente spazio a gara in corso.
Per il croato sarà la prima a San Siro da titolare: un’emozione grande per lui così come per gli oltre 70mila tifosi attesi questa sera al Giuseppe Meazza. Abbiamo sognato per anni il suo arrivo in rossonero e adesso è finalmente realtà: nonostante l’età, tutti sono sicuri che darà il suo contributo alla squadra nel corso di quest’anno, con il vantaggio di giocare soltanto il campionato e quindi avere più chance di vincere il titolo. In merito all’arrivo di Modric, è stato svelato un retroscena molto interessante in queste ore.
Il retroscena di Vieri su Modric
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha intervistato Christian Vieri, che ha dato il suo parere in merito a due clamorosi acquisti di questa sessione di mercato in Serie A: Kevin De Bruyne al Napoli e Luka Modric al Milan, due fra i centrocampisti più forti di sempre nella storia di questo sporto. Il belga debutterà oggi contro il Sassuolo a Reggio Emilia, per il croato, invece, come detto, appuntamento a stasera a San Siro. Entrambi saranno titolari.

Vieri sull’ex capitano e bandiera del Real Madrid ha svelato un retroscena che gli è stato raccontato da Bernardo Corradi, suo amico e oggi collaboratore di Allegri al Milan: “Classe infinita, esperienza e anche richiamo mediatico perché tutti vogliono vederli, segno che la A conta sempre di più. De Bruyne ha lasciato Guardiola per Conte ed è una scelta significativa: con Antonio si lavora il doppio o il triplo, vuol dire rimettersi in gioco a oltre 30 anni. Per Modric ho chiesto direttamente al mio amico Bernardo Corradi, ora collaboratore di Allegri: mi ha detto che i primi palloni in allenamento li ha giocati tutti no-look, di esterno. Da non crederci. Con lui il Milan ha fatto un colpo enorme perché l’età a questo livello non conta”.





