In questi ultimi giorni di mercato, il Milan sta lavorando per sistemare la rosa: decisione a sorpresa per quanto riguarda l’attacco

Dopo una fase di buona gestione, il Milan è tornato nel caos puro, quello a cui ci ha abituato negli ultimi anni, cioè da quando non ci sono più Paolo Maldini e Frederic Massara. A scatenare il tutto è stata la sconfitta all’esordio contro la Cremonese alla prima giornata di Serie A: se l’anno scorso l’unico colpevole era Paulo Fonseca, adesso tifosi e addetti ai lavori vedono nella società come la prima colpevole per un mercato inadeguato pur di difendere Allegri, che con una squadra due volte superiore non è riuscito a battere una neopromossa.
L’allenatore ieri ha fatto visita ai dirigenti a Casa Milan per definire la situazione legata all’attaccante: l’affare per Victor Boniface è definitivamente saltato, nonostante avesse superato le visite mediche, e adesso in pole c’è Conrad Harder dello Sporting Lisbona, che sembra convincere di più Giorgio Furlani. Un affare complessivo da 24 milioni più bonus per il classe 2005 danese. Ma oltre a lui, arriverà un altro attaccante?
L’attaccante segna e resta: scenario clamoroso
Ad oggi, la risposta sembra essere: no. Il Milan con Harder dovrebbe chiudere il mercato, creando così grossa delusione fra i tifosi e non solo. Nelle scorse ore, infatti, si erano diffuse indiscrezioni in merito alla volontà della società di acquistare due attaccanti: uno per sostituire la partenza di Okafor, e quindi un ibrido fra attaccante ed esterno, l’altro come prima punta da aggiungere a Santiago Gimenez. Invece, il Milan sembra orientato a prenderne soltanto uno, cioè Harder.

Il giocatore di proprietà dello Sporting Lisbona è il primo ed unico obiettivo al momento, quindi si sta allontanando l’ipotesi di un ritorno di fiamma per Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ieri è entrato dalla panchina al debutto con la Juventus in campionato contro il Parma e, dopo pochi minuti, ha segnato il gol del definitivo due a zero. Una rete che potrebbe cambiare radicalmente il suo futuro: con un contratto in scadenza fra un anno, Comolli avrebbe voluto disfarsene il prima possibile per evitare di pagare altri 12 milioni di ingaggio, ma a pochi giorni dalla fine del mercato questa ipotesi sembra complicarsi. Ora lo scenario più probabile è la permanenza dell’ex Fiorentina a Torino fino alla scadenza naturale del contratto, per poi dirsi addio a costo zero fra un anno. Il Milan resterebbe così solo un’idea che a tratti è stata concreta ma mai davvero vicina alla definizione.





