Il Milan ha deciso di non acquistare Boniface dopo le visite mediche: ora sappiamo la verità, a svelarla è stata il giocatore stesso

Sono ore di grande frenesia in casa rossonera per questi ultimi giorni di calciomercato. La sconfitta contro la Cremonese ha rimesso tutto in discussione: Allegri è stato in sede domenica mattina per fare il punto della situazione e per decidere, insieme alla società, di rinunciare all’acquisto di Victor Boniface in seguito al mancato superamento delle visite mediche. I rossoneri non se la sono sentita di andare fino in fondo, nonostante il giocatore sia integro e abbia anche giocato delle amichevoli per intero con il Bayer Leverkusen.
Per l’attacco, alla fine ha avuto la meglio (come era facile immaginare) la proposta di Giorgio Furlani: arriverà oggi Conrad Harder, preso dallo Sporting Lisbona per 27 milioni complessivi – fra parte fissa più bonus -, che andrà ad occupare uno degli slot lasciati liberi da Jovic e Abraham. Non sarà subito pronto: avrà bisogno di tempo per capire dove si trova e conoscere l’ambiente. Boniface resta un rimpianto, in quanto giocatore pronto e di ottimo livello. Ma qual è il motivo specifico del suo mancato arrivo?
Boniface allo scoperto, ecco perché col Milan è saltata
Intervenuto ai microfoni di Punch Newspaper, Boniface è uscito allo scoperto e ha spiegato in maniera chiara il motivo del suo mancato arrivo al Milan. I dubbi, come detto, erano sulle sue condizioni fisiche, in particolare sugli interventi al ginocchio che ha subito negli scorsi anni, ai tempi del Bodo/Glimt. Ecco, di seguito, la versione dell’attaccante nigeriano su quanto accaduto.

“Il trasferimento al Milan non ha funzionato a causa dei miei infortuni passati. Ho avuto due infortuni al ginocchio destro, e il problema persiste da molto tempo”, le parole di Boniface. Tutto confermato quindi: a creare dubbi non sono stati i problemi recenti della passata stagione ma dagli interventi al ginocchio che ha subito diversi anni fa. Resta un po’ di perplessità, in ogni caso, sulla scelta di non prenderlo: sarebbe arrivato in prestito con diritto di riscatto, quindi la società avrebbe potuto valutare con calma le sue condizioni nel corso dell’anno e poi decidere il da farsi. Al momento, Boniface non aveva problemi e sarebbe potuto scendere in campo subito. Furlani ha scelto quindi Harder, più per motivi finanziari che per motivi sportivi: un ragazzo del 2005, preso a 20 milioni, è più facile da rivendere se dovesse andare male e se invece dovesse andare bene è una plusvalenza facile fra un paio di anni.





