Un noto giornalista ha espresso una critica pesante nei confronti della gestione sportiva rossonera: ecco cosa è stato detto.

Negli scorsi anni il Milan ha commesso diversi errori e l’arrivo di un direttore sportivo esperto era qualcosa di fondamentale. Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada non erano stati all’altezza. L’ingaggio di Igli Tare doveva andare proprio nella direzione di ridurre al minimo gli errori o di eliminarli (difficile essere infallibili).
Il recente calciomercato estivo rossonero è stato caratterizzato da tante operazioni tra entrate e uscite. Si può dire che complessivamente le cessioni siano state buone, con un netto miglioramento nel modo di operare rispetto agli scorsi anni. Merito di Tare? Furlani e gli altri sono migliorati? Ci sono più versioni sul tema e anche sulla campagna acquisti. C’è chi critica il ds e chi ritiene che alla fine le scelte le abbia fatte l’amministratore delegato. Com’è noto, al Milan c’è un “gruppo di lavoro” e quindi le decisioni dovrebbero essere collegiali, anche se Furlani ha l’ultima parola in quanto ad.
Milan, le critiche di Alfredo Pedullà
In queste settimane la società rossonera ha ricevuto qualche critica anche per aver fatto qualche affare di troppo con l’agente Paolo Busardò, colui che assiste Samuele Ricci e che sarebbe stato coinvolto anche in altre trattative. Ha un ottimo rapporto con Furlani.

Il giornalista Alfredo Pedullà di Sportitalia ha pubblicato un nuovo video sul suo canale YouTube e ha espresso una posizione critica per quanto concerne la gestione del mercato rossonero: “L’argomento dei direttori che contano meno dei procuratori appartiene al mondo delle cose. Se avete una responsabilità e arriva uno da fuori che fa al posto vostro, dovreste pensare alle dimissioni. Ormai alcuni agenti contano più di un direttore. Penso che a una grande società come il Milan non sia mai accaduta una cosa come quella vista nell’ultima estate. Signori come Busardò incidono più del direttore sportivo“.
Pedullà ritiene che Tare sia stato sovrastato da Busardò, ovviamente con l’avvallo di Furlani: “Se il ds prende Boniface e poi arriva Nkunku, del quale l’allenatore dice che deve vedere dove inserirlo… Queste cose al Milan non possono accadere. Capisco perché il Milan, che poteva prendere Tare a marzo, lo abbia preso tre mesi dopo. Evidentemente non voleva prendere un direttore sportivo quando poteva lavorare, Tare non era né la prima né la seconda né la terza né la quarta scelta… Finché non verrà messa una linea di demarcazione tra agente e direttore sportivo, andrà sempre peggio“.





