Il giovane terzino rossonero è stato protagonista di un’ottima prestazione a San Siro: la conferma che è stato giusto puntarci.

Dopo la cessione di Theo Hernandez all’Al Hilal, il Milan ha preso un nuovo titolare della fascia sinistra come Pervis Estupiñan e come vice ha deciso di tenere Davide Bartesaghi. Qualcuno pensava che sarebbe stato meglio cedere in prestito il 19enne terzino per permettergli di giocare con più continuità e di tornare a Milano maggiormente pronto, però Massimiliano Allegri e la dirigenza hanno fatto una scelta precisa: fiducia al giovane cresciuto nel vivaio.
Prima di questa stagione, con la Prima Squadra aveva collezionato 10 presenze in Serie A, 3 in Coppa Italia e 2 in Champions League. Nella scorsa ha messo assieme 31 apparizioni con il Milan Futuro, facendo un po’ di gavetta in Serie C. È arrivato un po’ più preparato e ha convinto sia Allegri sia la società a puntarci. In questa annata ha totalizzato 4 presenze tra campionato e Coppa Italia, giocando sempre da esterno sinistro nel 3-5-2 rossonero. Si è ben adattato, anche se negli anni scorsi ha agito soprattutto da terzino, con il Milan Futuro spesso è stato schierato anche da difensore centrale. La duttilità tattica non gli manca.
Bartesaghi protagonista in Milan-Fiorentina
Nelle partite contro Napoli e Juventus a volte ha un po’ sofferto contro avversari veloci e brevilinei come Matteo Politano, David Neres e Francisco Conceicao. Questo tipo di calciatori, molto rapidi, hanno le caratteristiche per metterlo un po’ in difficoltà. Bartesaghi non è Flash, però facendo esperienza può capire meglio come affrontarli. Ha una buona struttura fisica e può sfruttarla per farsi valere.

In Milan-Fiorentina è nuovamente partito titolare, visto che Estupiñan è assente per infortunio, ed è stato protagonista di un’ottima prestazione. Davanti aveva un avversario ostico come Dodò e si è ben comportato. Difensivamente ha offerto una prova solida e si è fatto notare anche in fase offensiva con alcuni cross davvero interessanti.
La prestazione a San Siro lo aiuterà sicuramente in vista delle prossime. E potrebbe anche non far stare tranquillo Estupiñan, che con un ragazzo così promettente dovrà impegnarsi ancora di più per rimanere titolare. Oggi le gerarchie sono chiare, però non sarebbe la prima volta che un giovane cresce esponenzialmente e sorpassa a un calciatore più esperto. Vedremo se succederà anche a Bartesaghi.





