Un ex rossonero si è recato presso il centro sportivo per visitare quello che per alcuni anni è stato il suo ambiente.

La vittoria del Milan a Torino è stata molto importante sia per la classifica sia per il morale del gruppo allenato da Massimiliano Allegri. Dopo essersi ritrovati sotto 2-0, i rossoneri hanno saputo reagire e ribaltare il risultato, conquistando 3 punti pesantissimi che consentono di ritornare in vetta alla classifica della Serie A. In compagnia del Napoli, vincente contro la Juventus nell’ultima giornata.
Domenica il Diavolo riceve il Sassuolo a San Siro e non deve commettere un altro passo falso contro una neopromossa. Contro la Cremonese ha perso, proprio a Milano, nella prima giornata del campionato 2025/2026. Contro il Pisa, sempre in casa, è arrivato un 2-2 grazie a un gol a sorpresa di Zachary Athekame nel recupero. Sconfitta evitata per un pelo. Il Sassuolo è ottavo in classifica, a pari punti con la Cremonese, e cercherà di sfruttare la propria occasione se il Milan gliela concederà.
Milanello: un grande ex presente a sorpresa
Nella giornata odierna non era previsto un allenamento, dato che Allegri ha concesso la giornata libera dopo la trasferta a Torino. A Milanello si sono presentati i tre calciatori che per problemi fisici non hanno potuto essere convocati: Zachary Athekame, Youssouf Fofana e Santiago Gimenez. Ma non solo.

Oggi presso il centro sportivo a Carnago (Varese) c’è stata anche la visita a sorpresa di Simon Kjaer, ex giocatore rossonero e oggi dirigente del Midtjylland. Lo ha rivelato Sky Sport. Il danese è rimasto molto legato al Milan, nel quale ha militato tra gennaio 2020 e giugno 2024, vincendo anche uno Scudetto rimasto nella mente e nei cuori di milioni di tifosi. Lui in quella stagione vincente ebbe un grave infortunio a dicembre e saltò tutte le restanti partite, però cercò comunque di sostenere i compagni e di essere partecipe del gruppo con un ruolo diverso.
Kjaer si è fatto apprezzare tantissimo durante i suoi anni a Milano, dove era arrivato tra lo scetticismo generale dopo alcuni mesi anonimi all’Atalanta. Ben presto ha dimostrato che Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Frederic Massara avevano fatto bene a puntare su un difensore come lui, esperto e leader. Assieme a Zlatan Ibrahimovic fu determinante nel far crescere un gruppo con diversi giovani di talento che avevano bisogno di alcune guide per imparare delle cose ed esprimere tutto il loro potenziale.




