Le dichiarazioni del centrocampista francese sul connazionale amico. Ecco le sue parole che non lasciano davvero dubbi

Il rinnovo di Mike Maignan continua a tenere banco in casa Milan. I tifosi sognano la firma sotto l’albero di Natale, ma difficilmente saranno accontentati. Contrariamente a qualche settimana fa, però, le parti stanno finalmente dialogando in maniera costruttiva.
C’è stato un avvicinamento, ma la fumata bianca non è certo dietro l’angolo. Tutti, però, sperano che ci possa essere l’accordo. Lo sperano anche i calciatori, compagni di squadra di Mike Maignan. Il post di Matteo Gabbia se lo ricordano tutti, in cui invitava il compagno a mettere nero su bianco.
Ora sono arrivate le dichiarazioni di Adrien Rabiot, che ai microfoni di Sky Sport, ha parlato anche del compagno e amico: “Mike mi ha parlato anche tre, quattro anni fa: ha provato a farmi venire al Milan. È un amico ma soprattutto è un giocatore forte, fortissimo: portieri così sono pochi nel mondo del calcio”.
Rabiot vota Maignan: “Spero rimanga, difficile da sostituire”
Inevitabile una battuta sul rinnovo: “Su tutto quello che c’è intorno a questo io non entro, ma come giocatore del Milan ovviamente spero che rimanga perché è difficile da sostituire”.
Tutti votano per il rinnovo di Mike Maignan: “Ci sono le cose che ci diciamo tra di noi, ovviamente, ma non c’è un giocatore che non lo voglia tenere in squadra, ha la fiducia e la stima di tutti i compagni: è amato da tutti perché è una persona vera. Abbiamo bisogno di lui, abbiamo visto in questo inizio di campionato cosa può fare, come anche lui possa decidere le partite. Non so cosa succederà ma è al Milan da tanti anni ed è uno che conta per il club e per la sua storia”.

Gli argomenti affrontati da Adrien Rabiot sono stati davvero tanti. Come era prevedibile è stato chiamato a rispondere anche su Massimiliano Allegri, colui che ha spinto per vederlo a Milano in rossonero: “Secondo me la cosa che ha cambiato il Milan dall’anno scorso a quest’anno non è un giocatore, non è la squadra, ma è proprio l’allenatore con il suo staff. Conosciamo tutti Allegri: è bravo, è molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello sia di calcio, sia umano”.
“Se incide sulla nostra testa? Sì, molto. Sappiamo che il calcio non è solo una questione di gambe e questo il mister l’ha capito da tanto. È vero, con lui c’è un rapporto diverso: mi ha parlato da sùbito molto, mi ha aiutato a livello della mentalità. Lui mi capisce, a volte anche senza parlare. Non capita con tutti”. Conclude Rabiot.




