Cessione Milan, costituito il fondo cinese: ostacolo clausole

Bandiera Cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

Il Milan ai cinesi: trattativa ardua, lunga e ancora dell’esito del tutto incerto. Come scrive il Corriere dello Sport, tutto procede molto a rilento rispetto alle aspettative. Diversi i motivi, ma principalmente a causa delle clausole del contratto. Ecco perché, vista la complessità dell’affare, il termine ultimo per siglare la firma dell’accordo preliminare potrebbe slittare dal 15 giugno alla settimana successiva.

Le negoziazioni, comunque, sono in uno stato molto avanzato. Silvio Berlusconi, grazie a Nicholas Gancikoff (uomo di fiducia dell’advisor Sal Galatioto), è venuto a conoscenza di tutti i nomi che compongono la cordata ed è stato presentato anche il piano industriale. Inoltre, il consorzio ha già stabilito un fondo per quanto riguarda l’acquisizione del Milan e anche per i futuri investimenti chiesti dall’ex Premier per il rafforzamento della rosa. Come riportato dal CorSport, questi avrebbero garantito una liquidità di circa 1,5 miliardi. Ricordiamo che il costo dell’operazione, che porterebbe il 100% delle quote al gruppo orientale, è di circa 740 milioni, a cui vanno tolti i 240 per i debiti (cifra su cui si sta discutendo molto nelle ultime ore).

Ma non è tutto. I cinesi, in sostanza, hanno in mente un progetto in stile Manchester United: acquisire una società veicolo per la quotazione in Borsa che a sua volta comprerebbe il Milan. Ma in questa situazione Berlusconi ha imposto delle clausole e vuole che siano rispettate. Per portare a termine questa operazione, il presidente sarebbe disposto a concedere a Sal Galatioto e Gangikoff qualche giorno in più.

Per quanto riguarda i nomi delle società presenti nella cordata, non si sa ancora molto. L’unica certezza è Evergrande, mentre si sta diffondendo un’indiscrezione circa la presenza di una società a livello statale leader nel settore della vendita dell’alcol: gli indizi portano alla Kweichow Moutai. Intanto, questa situazione generale blocca ovviamente il calciomercato e anche tutte le altre decisioni, come ad esempio la scelta del nuovo tecnico. Unai Emery si allontana, mentre dal Cile danno per fatto l’accordo con Manuel Pellegrini. L’alternativa, in caso di mancata cessione, è l’ItalMilan guidato da Cristian Brocchi.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy