Milan, caso Keita: Galliani lo vuole subito, i cinesi frenano

Keita Balde
Keita Balde (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Il futuro di Balde Keita, giovane talento offensivo della Lazio, sta diventando un vero e proprio intrigo. Non solo all’interno della società biancoceleste, alla quale l’agente dello stesso senegalese ha negato il rinnovo contrattuale, ma anche per il Milan che al momento appare in pole position per il suo futuro ingaggio.

Tutto nasce dall’idea di Adriano Galliani di puntare forte su Keita, calciatore che piace dalle parti di Milanello per la sua propensione a saltare l’uomo e per un’età ancora verdissima che suggerisce grandi margini di miglioramento. C’è chi ipotizza da giorni un arrivo a gennaio del numero 14 laziale e la successiva partenza onerosa di M’Baye Niang per fare spazio in rosa al nuovo arrivato. Ma tutto è frenato da diatribe interne piuttosto scomode.

Calciomercato Milan, Galliani vuole Keita. I cinesi frenano

Quello che riporta stamattina l’edizione del Corriere dello Sport chiarisce meglio la situazione; l’attuale amministratore delegato rossonero Adriano Galliani avrebbe iniziato già i negoziati per portare Keita al Milan immediatamente, nella sessione di gennaio, proponendo alla Lazio un prestito oneroso con obbligo di riscatto in estate fissato sui 20 milioni di euro. Un’offerta che i biancocelesti dopo alcune tribolazioni iniziali sembrano voler prendere seriamente in considerazione, avendo appurato dall’agente del senegalese la volontà di non rinnovare.

Contro Galliani però potrebbero mettersi gli investitori cinesi di Sino-Europe Sports, che già in passato hanno bloccato transazioni di mercato avviate dall’a.d. rossonero (ricordate Bentancur?) e che ora potrebbero frenare anche l’affare Keita. In particolare Marco Fassone, colui che sostituirà Galliani in società, potrebbe non essere d’accordo riguardo un affare di mercato che rinforzerebbe sicuramente l’attacco del Milan, ma lascerebbe in eredità alla nuova proprietà un investimento da 20 milioni sul groppone senza libertà di scelta. Nuovi scontri interni tra vecchia e nuova dirigenza all’orizzonte. E c’è chi dice che l’affare Orsolini sia saltato per gli stessi motivi…

Redazione MilanLive.it

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