Una telefonata allunga la vita: Berlusconi chiama Inzaghi e lo conferma

Filippo Inzaghi e Silvio Berlusconi (foto dal web)
Filippo Inzaghi e Silvio Berlusconi (foto dal web)

Una telefonata allunga la vita, come recitava il motto della pubblicità di una nota compagnia telefonica italiana. Silvio Berlusconi ha difatti contattato ieri mattina Filippo Inzaghi, mettendo da parte delusioni e rancori del post Milan-Verona e ha deciso di confermare il tanto discusso allenatore, che fino a ieri era considerato sulla graticola e prossimo all’esonero.

 

Già prima dell’arrivo in quel di Milanello per la prima seduta di lavoro, Inzaghi in tuta d’ordinanza aveva ricevuto direttamente per bocca del patron quel tipo di fiducia che serve in questi casi per provare a tornare alla vittoria, quell’encomio positivo che almeno per una settimana allontana le ipotesi sul suo allontanamento. Anche Adriano Galliani ha seguito la linea presidenziale, pranzando con l’allenatore e ordinando una riunione negli spogliatoi prima dell’allenamento.

 

L’a.d. rossonero ha ribadito i concetti di attaccamento alla maglia e di forza di volontà, armi fondamentali per un’eventuale risalita: “Col Verona è finita 2-2, non è stata una gara brillante, però a 40 secondi dalla fine stavamo vincendo e se avessimo vinto la critica sarebbe stata benevola. Voi giocatori dovete rimuovere quei 40 secondi che sono costati il gol del Verona, è accaduto e amen. Ora ci attendono 12 partite, nelle quali dobbiamo ottenere il massimo e dobbiamo affrontarle tutte come se fossero scontri diretti. Dinanzi a noi un obiettivo, il settimo posto, che vuol dire Europa League. Avanti col massimo impegno“. Dunque in casa Milan la speranza di una rinascita finale c’è, ma molto passerà dalle prossime prove, e ad Inzaghi una nuova chance così clamorosa non verrà di certo rinnovata.

 

Redazione MilanLive.it

 

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