Perinetti rivela: “Ecco perché Sacchi e Weah non andarono al Napoli”

George Weah (Getty Images)
George Weah (Getty Images)

Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Napoli e di diversi altri club italiani, ha fatto alcune interessanti rivelazioni di calciomercato nel corso del suo intervento al Desenzano Scouting Conference. Innanzitutto ha spiegato quale fosse la prima opzione del club partenopeo quando dovette affrontare il problema di dover sostituire un fuoriclasse come Diego Armando Maradona: “Con Ferlaino parlammo di Savicevic, ma poi demmo questa responsabilità a Zola che fece bene“. Il fantasista montenegrino si trasferì al Milan nel 1992 proveniente dallo Stella Rossa Belgeado e vi rimase fino al 1998.

 

Ma il Napoli cercò anche altri personaggi legati ai colori rossoneri e lo ammette lo stesso Perinetti: “Telefonammo a Sacchi per allenare da noi ma aveva un accordo col Milan di non fare l’allenatore in Italia per un certo periodo. Weah? Lo proposi a Ranieri, mi disse che non era adatto secondo lui al calcio italiano. Successivamente in Paris Saint-Germain-Napoli 2-1 ci fece due gol. Allora dissi: ‘Sicuro che non andasse bene per il calcio italiano?‘”.

 

Giunge dunque conferma che Arrigo Sacchi aveva un’intesa con il club milanista per non allenare altre squadre italiane dopo il suo addio. E’ stato lo stesso allenatore di Fusignano a confermarlo poco tempo fa. Per quanto riguarda invece George Weah, sicuramente c’è qualche tifoso del Napoli che imprecherà contro Claudio Ranieri per essersi opposto al suo arrivo in azzurro.

 

Redazione MilanLive.it

 

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