Cessione Milan, a giugno la fase operativa. Ma Berlusconi non ha fretta

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Silvio Berlusconi prende tempo e rimanda a giugno ogni discorso sulla possibile cessione delle quote rossonere, ormai come noto soltanto per una percentuale di minoranza. Dopo aver liquidato la proposta di Bee Taechaubol, che dalla Thailandia resta molto combattivo, il patron del Milan affronterà la fase operativa dal prossimo mese, iniziando a trattare anche con la cordata cinese.

 

Secondo le ultime notizie riportate dal Corriere dello Sport di oggi, Berlusconi non è convinto troppo neanche della bontà delle offerte provenienti dalla Cina, nonostante le belle parole spese sui contatti con il capo di stato Xi Jinping, con il quale ha ottimi rapporti istituzionali da anni. Il Cavaliere vuole agire con calma e raziocinio e dopo le elezioni del 31 maggio valuterà per bene ogni proposta sul suo tavolo.

 

L’impressione è che i possibili investitori non entreranno nel club a breve, vista anche l’affermazione di Berlusconi in quel di Saronno, quando ha ammesso di non essere affatto spaventato e scoraggiato dall’idea di continuare a gestire il Milan con le proprie gambe e possibilità economiche. Il tempo stringe, a luglio scatterà il ritiro ed il mercato sarà già in fase apertissima. E gli investimenti esotici appaiono ancora lontani.

 

Redazione MilanLive.it

 

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