Balotelli, il Milan ti perdona. Ma è ora di “sfrecciare” in campo

Mario Balotelli (getty images)
Mario Balotelli (getty images)

Il codice etico c’è, ma non dev’essere considerato una sorta di atto punitivo e repressivo nei confronti di Mario Balotelli, il problematico e sempre discusso attaccante del Milan che dopo poche settimane dal ritorno in Italia ha fatto subito scalpore per via dell’episodio del ritiro della patente di guida per eccesso di velocità. Viaggiava a 109 km/h nel centro di Brescia, vicino alla sua abitazione, ma ha chiesto immediatamente perdono, ammettendo la distrazione clamorosa.

 

Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Milan ha capito ed ha deciso di non infierire, di non montare nuovi casi e polemiche attorno alla figura di Balo, sempre troppo chiacchierato rispetto alle sue gesta. Il colloquio tra Adriano Galliani e l’avvocato Cantamessa è servito per stabilire l’eventuale sanzione nei suoi confronti, ma il club ha poi deciso di non agire, se non di spronare l’attaccante a non commettere ulteriori passi falsi fuori dal campo.

 

E il Balotelli ‘perdonato’ ora dovrà concentrarsi solo sul lavoro e sulla propria condizione fisica; domenica c’è il derby e da Casa Milan sperano che il suo apporto sia positivo qualora fosse chiamato in causa da mister Mihajlovic. Dopo aver sfrecciato a più di 100 all’ora sulle strade cittadine ora è tempo di andare forte anche in campo e mostrare a tutti la vera faccia del Balotelli campione.

 

Redazione MilanLive.it

 

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