Intesa Milan-Fiera: penale da 10 milioni per rinunciare allo stadio

Nuovo stadio Milan (acmilan.com)
Nuovo stadio Milan (acmilan.com)

La Gazzetta dello Sport di oggi ricostruisce la cronistoria del progetto stadio di proprietà del Milan, un’ipotesi avanzata e quasi concretizzata da Barbara Berlusconi che dovrebbe essere arrivata al triste epilogo della revoca da parte di Fondazione Fiera dopo la vittoria del bando. Era il 7 luglio scorso quando l’ex polo fieristico annunciava la scelta di affidare i propri terreni al Portello al progetto del Milan e di Arup per la costruzione di un impianto sportivo moderno e cittadino.

 

Ad inizio settembre però erano affiorati i primi dubbi in tal merito, relativi in primis alla bonifica dei terreni sottostanti, che a sorpresa doveva essere a carico pienamente del Milan e con costi molto più elevati di quelli ipotizzati. Un ditrofront immediato quello della società di via Aldo Rossi, che ha preferito scontrarsi con Fondazione piuttosto che provare a trattare. Ecco perché sono scesi in campo direttamente i presidenti delle due parti, ovvero Silvio Berlusconi e Benito Benedini.

 

A fine settembre si è giunti ad un compromesso: Fondazione Fiera rinuncerà a citare il Milan in Tribunale e revocherà l’appalto dei suoi terreni in cambio di una penale salatissima, intorno ai 10 milioni di euro. I rossoneri avevano proposto 4,5 milioni inizialmente, ma alla fine l’offerta è stata raddoppiata per evitare nuove incongruenze e lasciare che il ‘sogno’ dello stadio di proprietà si areni, per il momento, in maniera neanche troppo disastrosa.

 

Redazione MilanLive.it

 

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