L’occasione che arriva proprio nel momento opportuno, contro l’avversario che forse ti sta più a cuore. Alessio Cerci dovrà sfruttare la chance che secondo la Gazzetta dello Sport con ogni probabilità arriverà sabato prossimo, quando il Milan si trasferirà all’Olimpico di Torino per sfidare i granata. Un match amarcord per Cerci, che nella società piemontese ha trovato finora le migliori soddisfazioni di carriera, due stagioni straordinarie tra gol e assist che lo hanno persino lanciato verso i Mondiali del 2014 in Brasile.

La chance così attesa arriva finalmente dopo tanta panchina e solo 54 minuti approssimativi in campo, da subentrato contro Fiorentina, Inter e Napoli, non proprio gare facili da recuperare. In altri tempi uno col suo carattere focoso e stizzito avrebbe cominciato a battere i pugni sul banco per il poco spazio concessogli da Sinisa Mihajlovic; oggi invece Cerci appare maturato e pronto a lavorare per convincere l’allenatore, senza interventi fuori luogo e battute poco professionali, in un momento talmente particolare che pure un personaggio ‘zen’ come Keisuke Honda si sente in dovere di protestare.

Mihajlovic è pronto a lanciare Cerci in un 4-3-3 nuovo di zecca, che vedrà due esterni alti come l’ex Atletico e Jack Bonaventura, oltre a Carlos Bacca come prima punta. Un ruolo già occupato ai tempi di Firenze, sempre sotto l’egida dell’allenatore serbo, che dopo mesi di dubbi e tentativi prova a dare fiducia al 28enne di Velletri per provare a donare nuova linfa e qualità ad un attacco più sterile del solito.

Redazione MilanLive.it