Milan, che vergogna! Mihajlovic si scusa, dovrebbe farlo la società

Milan-Atalanta
Milan-Atalanta (©Getty Images)

Sinisa Mihajlovic aveva dichiarato che quello di ritorno sarebbe stato il girone delle rivincite per il Milan e, in effetti, inizialmente sembrava poter essere davvero così. Ma nelle ultime quattro partite sono arrivati solo 2 punti, contro squadre con le quali all’andata ne erano stati invece totalizzati 10. Con gli 8 punti mancanti saremmo quarti, però questo tipo di discorso lascia il tempo che trova ormai. Anche se i rimpianti non mancano, ovviamente.

La realtà è che i rossoneri, dopo due mesi positivi, sono ripiombati in una crisi che ha fatto emergere nuovamente tutti i difetti di una squadra carente sia tecnicamente che caratterialmente. Purtroppo da tempo ci ritroviamo sempre a dire le solite cose, negative, che però rappresentano la realtà dei fatti. Solo per pochi intimi questo gruppo era da Champions League.

Ieri a Bergamo contro l’Atalanta è andato in scena davvero un bruttissimo spettacolo da parte del Milan. Giocatori senza grinta, senza idee e senza concentrazione. Un atteggiamento indegno e una prestazione vergognosa in una giornata in cui le motivazioni per fare bene avrebbero dovute essere importanti, sia per la necessità di riscattare i tre precedenti stop e sia per onorare il grande Cesare Maldini. Niente da fare, non ci sono state le risposte opportune e adesso si rischia pure la qualificazione in Europa League dato che il Sassuolo è a un solo punto.

Mihajlovic ha deciso di portare la squadra in ritiro, sperando che ciò possa sortire effetti positivi in vista della delicata sfida contro la Juventus, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe pure essere decisiva per il futuro di Sinisa. Si parla di un Silvio Berlusconi furioso e deciso a cambiare allenatore, promuovendo Cristian Brocchi, in caso di nuovo k.o. Però sappiamo che non è la prima volta che circolano queste voci e poi i fatti si sviluppano diversamente. Comunque cambiare non servirebbe a niente.

Il mister nel post-partita ha avuto la decenza di chiedere scusa ai tifosi e si è anche assunto le responsabilità di questa negativa situazione. Un gesto che in società non si sognano neanche lontanamente di fare, nonostante di motivi ce ne siano parecchi per questi anni di delusioni e di prese in giro. Berlusconi ha lanciato un altro slogan, quello di un Milan fatto da giovani italiani. L’ennesimo presunto progetto dato in pasto alla stampa e ai creduloni. I tifosi invece sono preoccupati e, quando il presidente dichiara che Gianluigi Donnarumma è incedibile, tremano perché ricordano di aver sentito le stesse parole pronunciate anche all’indirizzo di Ricardo Kakà, Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic.

Questo non il Milan, non lo è più da qualche anno. I colori rossoneri sono stati profanati e umiliati, non smettiamo di auspicare che al più presto possa arrivare a Milano un ‘Messia Salvatore’ che li possa riportare dove meritano e ci liberi da questo scempio. Qualche giocatore da cui ripartire c’è, ma servono investimenti per costruire una squadra competitiva nella realtà e non nelle chiacchiere.

 

Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)

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