Brocchi: missione impossibile: il suo Milan dev’essere ‘bello’

Brocchi Galliani
Cristian Brocchi e Adriano Galliani (foto acmilan.com)

Appena arrivato tra i grandi, Cristian Brocchi è stato subito appesantito da una responsabilità enorme: far tornare il Milan ad essere ‘bello’. Nel senso di gioco ovviamente, cancellando quell’accusa che Silvio Berlusconi aveva mosso ai suoi durante la gestione Sinisa Mihajlovic, di aver notato una squadra scialba e mai padrona del campo, spesso in balia degli avversari e poco pericolosa se non in contropiede.

La conferma di tale disgusto tecnico Berlusconi l’ha data ieri sul suo profilo Facebook, quando ha pubblicato una lettera indirizzata ai tifosi rossoneri per spiegare le cause del divorzio da Mihajlovic, puntando il dito su un gioco mai espresso, tra i peggiori della sua era. Forse un tantino esagerato, ma ormai si tratta del passato, con Brocchi che invece ha già promesso, come ricorda la Gazzetta dello Sport, un Milan più padrone del campo, con un modulo diverso, forse quel 4-3-1-2 che il presidente stesso ama particolarmente.

Brocchi ha dunque poco più di un mese per tenersi stretta la panchina, mostrando magari quei miglioramenti negli schemi e nella logica del campo che con Mihajlovic hanno stentato ad intuirsi. Il passaggio migliore della conferenza di presentazione del nuovo tecnico è la difesa a spada tratta del lavoro del suo predecessore, elogiandolo per carattere ed impegno e discolpandolo da eventuali crisi di squadra. “Ho guardato negli occhi Balotelli e gli altri, gli ho fatto capire che devono dare molto di più per questa maglia“. Basterà questo entusiasmo per salvare la stagione e tornare ‘belli’?

 

Redazione MilanLive.it

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