Milan, Niang sul rigore: “Toccava a me. Volevo segnare, ma…”

M'Baye Niang
M’Baye Niang (©Getty Images)

MILAN NEWS – E’ stato persino fischiato al momento dell’uscita dal campo di gioco domenica dopo il rigore fallito ed una prestazione decisamente deludente. Non vive perciò un momento brillante M’Baye Niang, attaccante francese classe ’94 che dopo una partenza sprint con il Milan ha cominciato a calare di rendimento.

Ieri sera Niang è stato ospite della trasmissione ‘Football Show’ sul canale televisivo francese BeIn Sports per parlare del suo momento non proprio prezioso, con focus particolare sul rigore fallito contro il Crotone e la querelle con Gianluca Lapadula per batterlo: “Sul rigore c’è stata un po’ di confusione, toccava a me calciarlo perché sono il primo della lista. Poi c’è Bacca mentre il terzo è quello che se la sente. Lapadula sta vivendo un periodo positivo e voleva tirarlo. Io gli ho detto che toccava di norma a me, volevo segnare e sbloccarmi, ma non è andata come speravo“.

Nonostante l’assenza del gol e le prestazioni non eccelse, Niang si dice contento del suo rendimento con il Milan anche grazie al rapporto con i suoi ultimi allenatori: “Il prestito al Genoa mi ha fatto bene due anni fa, poi mi è servita la stima di Mihajlovic la scorsa stagione. Anche con Montella mi trovo bene, mi da fiducia e mi fa giocare dove mi piace di più. In attacco siamo tanti, ognuno ha bisogno di un periodo di riposo per riprendere le forze come è successo a me di recente. Ho un contratto fino al 2019 e sono felice al Milan, non sento il bisogno di partire“.

Infine un breve parere sull’intricato futuro societario del Milan, tra closing rimandati e cinesi in arrivo: “Non so, non abbiamo ancora visto nessun investitore cinese qui da noi. Per ora pensiamo al campo e restiamo con Berlusconi come presidente e Galliani che viene tutti i giorni a trovarci a Milanello“.

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Redazione MilanLive.it

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