Ronaldinho: “Andai al Milan, ma Guardiola voleva tenermi a Barcellona”

Ronaldinho
Ronaldinho (©Getty Images)

MILAN NEWSRonaldinho si è ritirato dal calcio giocato ed è diventato nuovo ambasciatore del Barcellona. Senza squadra dal settembre 2015, dopo la fine della breve esperienza al Fluminense, il 36 brasiliano ha deciso di appendere gli scarpini ai chiodi.

Nell’intervista concessa al Mundo Deportivo, il Pallone d’Oro 2015 ha parlato del suo ritorno nel club che lo ha reso famoso a livello internazionale: “Anche quando non avevo firmato nulla con la società sono sempre stato legato club. Ora c’è questa opportunità e l’ho colta. E’ sempre una gioia, ho molti amici qui, ho una storia e una grande parte della mia vita. E’ una gioia avere l’opportunità di tornare a casa mia, il luogo dove ho fatto la parte migliore della mia carriera”.

A Barcellona ha giocato per cinque stagioni, le prime quattro di alto livello e l’ultima un po’ più in calo a causa di alcuni infortuni e dell’esplosione di Lione Messi. Nell’estate 2008 è passato al Milan per 21 milioni di euro più 4 bonus. Ronaldinho ricorda che Pep Guardiola lo avrebbe voluto tenere: “Pep è arrivato nel 2008 e mi ha chiesto di vederci. Mi sono incontrato con lui e mi ha detto che mi voleva in squadra, perché contava su di me. Lo ringraziai, ma gli dissi che sentivo che il mio ciclo al club era finito e ho deciso di lasciare”.

Il fantasista brasiliano è approdato al Milan, dove in due stagioni e mezza ha segnato 26 gol in 95 presenze. Poi la sua carriera è proseguita tra Flamengo, Atletico Mineiro, Queretaro (Messico) e infine Fluminense. Adesso è tornato al Barcellona, dove sarà ambasciatore della società.

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Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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