Nessuna ipotesi Mancini, il Milan deve tenersi stretto Montella

Montella
Vincenzo Montella a Doha (©Getty Images)

Stamane sulla prima pagina del Corriere dello Sport è apparsa la notizia inerente un possibile approdo di Roberto Mancini sulla panchina rossonera per la prossima stagione. Un’idea che sarebbe nella testa di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, futuri dirigenti del Milan, dato che conoscono bene l’allenatore di Jesi dopo i trascorsi insieme all’Inter.

Il motivo dell’eventuale clamoroso cambio di tecnico sulla panchina milanista? Il fatto che Vincenzo Montella sia molto legato all’attuale dirigenza, dunque ad Adriano Galliani soprattutto, e che ancora non si sia creato feeling con i futuri dirigenti visti gli scarsi contatti di questi mesi. Nessuna decisione è stata presa, scrive il quotidiano sportivo romano, ma sarebbero in corso delle riflessioni da parte di Fassone e Mirabelli. E  l’ipotesi di un cambio di allenatore non è considerata completamente da escludere.

Noi di MilanLive.it riteniamo che, invece, Montella vada assolutamente tenuto sulla panchina del Milan. Con una squadra che sul mercato, tra estate e gennaio, non è stata per niente rinforzata è riuscito comunque per mesi a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, restando ai piani alti della classifica e vincendo pure un trofeo dopo cinque anni di astinenza in casa rossonera. Inoltre con lui alcuni giovani sono cresciuti ed è stato impostato un lavoro che merita di essere proseguito, andando in estate a rinforzare in maniera importante l’organico.

Adesso il Milan sta vivendo un momento di difficoltà e purtroppo ha perso due partite che invece doveva vincere, contro Udinese e Sampdoria, ma Montella non può essere messo in discussione. Il valore della squadra a sua disposizione è da 5°-6° posto massimo e pertanto bisogna lottare per entrare in Europa League fino alla fine. Se l’obiettivo sarà raggiunto, la stagione andrà giudicata positivamente. In caso di altra esclusione dalle coppe europee, non ci sentiremmo di condannare l’Aeroplanino. Rimarrebbe in ogni caso il rammarico per due sessioni di mercato sprecate, perché con innesti di un certo livello il mister attualmente avrebbe qualche problematica in meno.

Nonostante abbia vinto di più, non riteniamo Mancini un allenatore migliore di Montella. La sua grande fortuna è stata essere nell’Inter post-Calciopoli senza avversari in Italia, potendo così vincere senza troppa fatica trofei (anche se uno Scudetto lo vinse a Parma all’ultima giornata). Cosa che gli ha permesso di andare al Manchester City, dove la proprietà araba ha speso vagonate di milioni per fargli vincere una Premier League (vinta all’ultimo secondo), una Community Shield e una Coppa d’Inghilterra. In Europa il curriculum del Mancio non è certo invidiabile, inoltre sul piano del gioco le sue squadre non hanno mai lasciato grandi ricordi. Non è un profilo da Milan e la maggior parte dei tifosi ha commentato negativamente il suo accostamento al club.

Tralasciando le valutazioni su Mancini, ci sentiamo in dovere di difendere Montella da ogni tipo di voce che possa mettere in dubbio il suo futuro in rossonero. Anche perché non è questo il momento di far filtrare indiscrezioni prive di fondamento. Siamo sicuri che se l’ex tecnico dell’Inter qualche giorno fa non avesse speso parole di elogio per Fassone e Mirabelli, la notizia riguardante il possibile approdo di Mancini al Milan oggi non sarebbe mai esistita. Avanti con Vincenzo!

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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