Milan, la storia infinita: la cessione ora va verso Pasqua

Silvio Berlusconi Yonghong Li Han Li
Silvio Berlusconi, Han Li e Yonghong Li (Photo by XH Sports)

MILAN NEWS – Nell’infinita trattativa sull’asse Milano-Pechino per stabilire il destino societario del Milan c’è un vantaggio: quello che succede in Cina di sera qui lo si sa già nel pomeriggio. Questioni di fuso orario che anticipano senza mezzi termini se una giornata di lavoro ha avuto esiti sperati oppure si chiude in un nulla di fatto.

Così è stato anche per la giornata di ieri, quando qualcuno aspettava un bonifico da 80 milioni indirizzato verso i conti di Fininvest, soldi che avrebbero dato il là ad una nuova fase della trattativa per il closing Milan. Dopo l’anticipo di 20 milioni già versato due giorni fa, Fininvest appare più fiduciosa nei confronti della società cinese e di Yonghong Li, il quale starebbe lavorando giorno e notte con i suoi advisor per chiudere l’intricata operazione, nonostante lo scetticismo di molti.

Intanto i tempi tecnici si allungano: la data prevista per il closing, ovvero quella del 7 aprile prossimo, si allontana. Subito dopo il completamento della caparra verrà indetta la nuova deadline, che però dovrà spingersi quanto meno verso Pasqua, visto che servono 20 giorni di preavviso solo per convocare l’Assemblea dei soci, appuntamento determinante e burocraticamente necessario prima del passaggio di proprietà. Insomma tra rumors e battute, come quelle lanciate ieri da Pier Silvio Berlusconi sul valore delle caparre già versate, la trattativa va avanti ma con piccoli e soffocati barlumi di luce in fondo al tunnel.

 

Redazione MilanLive.it

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