Milan, ruolo centrale per Elliott nella nuova ‘governance’

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il nuovo Milan sta prendendo forma finalmente in queste ore, con lo sbarco odierno di Yonghong Li in città e gli incontri definitivi previsti da oggi fino a venerdì per sancire il closing rossonero. Decisa anche ormai la composizione del CdA, con 4 membri italiani ed altrettanti di origine cinese.

Ma all’interno della nuova governance, come riporta la Gazzetta dello Sport, avrà un ruolo centrale anche il fondo americano Elliott Management; è proprio grazie all’aiuto finanziario della società di Paul Singer che mister Li e soci hanno potuto chiudere la trattativa con Fininvest, visto che è in arrivo un prestito da 303 milioni di euro dagli States, 50 dei quali saranno sicuramente investiti sul mercato estivo. Il problema è che i cinesi dovranno sfruttare i soldi prestati ma anche restituirli a Elliott nel giro di diciotto mesi, con un alto tasso di interesse calcolato in circa ulteriori 79 milioni di euro. Cifre altissime che ad oggi appaiono quasi impossibili da reperire, visto che il progetto del nuovo Milan è al momento soltanto accennato.

Nel caso in cui Yonghong Li non dovesse rientrare del debito, Elliott si prenderebbe carico delle quote di maggioranza del Milan e diventerebbe automaticamente gestore primario del club rossonero. Intanto gli americani si tutelano: Singer ha inviato un uomo di fiducia, Salvatore Cerchione, come osservatore del CdA Milan, in pratica vigilerà sull’andamento societario. Si tratta dell’amministratore di Blue Skye Investment, branchia di Elliott con sede a Londra.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy