Milan, i poteri di Elliott e le scatole cinesi in Lussemburgo: i dettagli

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il closing avvenuto poche settimane fa, con il passaggio di proprietà dalla Fininvest di Silvio Berlusconi alla Rossoneri Sport Investment Lux di Yonghong Li,  fa ancora discutere dal punto di vista burocratico. Nei giorni scorsi è stata creata anche la Rossoneri Champions Investment Lux Sarl. Adesso è proprio quest’ultima a controllare la sopracitata Rossoneri Sport.

All’interno dello statuto della Rossoneri Champions Investment però, si fa riferimento alla Project RedBlack Sarl, società veicolo utilizzato da Elliot Management Corporation per il finanziamento a Yonghong Li. I soci infatti sono la Blue Skye e due holding che farebbero riferimento allo stesso fondo statunitense. Elliot – stando a quanto si legge sul blog avvocato del diavolo – avrà un penetrante potere di controllo tramite i suoi amministratori di presenti nel board della Rossoneri Investment Lux (che controlla il Milan) nonché tramite la Project RedBlack (che pignorerà le quote del Milan, da stabilire quante). Quindi potrà opporsi o agevolare determinate decisioni che riguarderanno la vita finanziaria del club. Questo fino al momento in cui, ovviamente, i cinesi non estingueranno il prestito ricevuto da Elliott. Ma fino a quel momento il gigante americano vigilerà attentamente sull’operato finanziario dell’AC Milan SpA.

Nei vari documenti pubblicati, spiccano i nomi di Greenberg Elliot e Jean-Marc McLean che, stando a quanto evidenziato da Pasquale Campopiano – sarebbero gli uomini chiave del CdA lussemburghese: il primo è il responsabile-firmatario per la parte amministrativa di Elliot, mentre il secondo è un professional che aiuta hedge funds nei trust.

Anche il portale Calcioefinanza.it ha reso noti alcuni dettagli, con particolare riferimento al potere del fondo Elliot sul Milan: “La nomina, la rimozione e la sostituzione degli amministratori italiani; la cessione, in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, delle azioni della Controllata e dei prestiti azionari, inclusa qualsiasi altra forma di finanziamento degli azionisti, concessa dalla Società alla Controllata; il trasferimento dell’amministrazione centrale e del centro dei principali interessi della Società; la creazione, o la decisione di proseguire, di qualsiasi pegno o ipoteca su qualsiasi attività o proprietà della Società; l’emissione di titoli, obbligazioni, titoli azionar o altri strumenti, fatta eccezione per l’emissione di ulteriori azioni di classi A”. In sostanza, quindi, il ruolo della Elliot Management Corporation sarà fondamentale per quanto riguarda queste numerose scelte: soprattutto quella riguardante il CdA.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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