CorSera – Milan, monte-ingaggi in linea coi parametri Uefa

Conti Mirabelli Fassone Milan
Marco Fassone, Andrea Conti e Massimiliano Mirabelli (foto acmilan)

MILAN NEWS – Negli ultimi giorni i tifosi milanisti hanno avuto qualche brivido leggendo notizie o particolari indiscrezioni riguardo la situazione finanziaria del club, che sta investendo cifre incredibili sul mercato ma deve ancora attuare il vero piano finanziario predefinito.

Il Milan dei cinesi dovrà infatti mettere in atto una strategia per rientrare dai debiti, coprire le spese ed aumentare gli introiti puntando sul ritorno in Champions League e la valorizzazione del brand in Asia. Ma intanto dal Corriere della Sera arrivano le prime rassicurazioni sulla buona tenuta della società. Infatti, secondo alcune valutazioni, l’alto monte-ingaggi del Milan rientrerebbe perfettamente nei parametri dell’Uefa, dunque non vi sarebbe alcuna irregolarità o pericolo nell’aumentare il tetto salariale durante questa stagione sportiva.

Le norme Uefa parlano chiaro: il monte-ingaggi del club non deve superare il 50-60% del fatturato annuale societario. I conti sono presto fatti: il Milan ha una spesa lorda di 115 milioni per gli stipendi e vanta un fatturato di 236 milioni che con la nuova annualità dovrebbe addirittura salire fino a 250 milioni. Dunque cifre ampiamente dentro i parametri di Nyon, così come per le altre big italiane Juventus, Roma, Napoli, Inter e Lazio. Da questo punto di vista la situazione rossonera è tranquilla e positiva, anche se dal punto di vista finanziario andranno chiarite con l’Uefa altre questioni, come quella del voluntary agreement ad ottobre prossimo.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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