Le spine del Milan: difesa fragile e Bonucci non ancora leader

Milan-Roma
Milan-Roma (©Getty Images)

MILAN NEWS – In tre mesi di nuovo Milan, quello partito ad inizio luglio con forti ambizioni stagionali, non si è ancora visto un miglioramento evidente. Vincenzo Montella è ancora al lavoro per amalgamare un gruppo pieno di volti nuovi.

La difesa, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, è il reparto maggiormente in difficoltà. Lo dimostrano i dati e le ultime prestazioni recenti comuni: concorsi di colpa sui gol incassati dalla Roma domenica sera a San Siro, tra chiusure mancate, marcature troppo elastiche e respinte poco proficue. 10 gol subiti in 7 incontri di campionato, nona miglior difesa del campionato. Numeri che spaventano, soprattutto se si pensa che in estate per migliorare solo il reparto arretrato sono stati spesi tanti soldi.

Ed il simbolo di tali difficoltà è Leonardo Bonucci, l’acquisto più caro dell’estate rossonera, colui che doveva prendere per mano la squadra di Montella e trascinarla verso vette importanti. Per ora la sua media-voto è deludente (5,64 da inizio stagione) e qualche uscita a vuoto è avvenuta eccome. L’ex juventino non entusiasma anche se guarda al futuro con ottimismo come scritto sui social nel day-after della sconfitta con la Roma.

Ieri è spuntato anche un ‘like’ galeotto di Manuel Locatelli su una critica aspra di un tifoso nei confronti di Bonucci, anche se poi il giovane centrocampista si è giustificando parlando di gesto involontario. Tutti sintomi di un Diavolo pieno di spine, soprattutto nel reparto arretrato. Ora c’è il derby per provare a cambiare rotta.

La Gazzetta dello Sport evidenzia che Inter e Milan hanno concesso le stesse occasioni da gol finora, però ai rossoneri è andata peggio. La squadra di Luciano Spalletti ne ha subite solo 3 di reti ed ha una delle migliori difese della Serie A sotto questo aspetto. La speranza è che Montella ritrovi maggiore solidità in vista del derby, magari con una difesa a tre che per il 15 ottobre sarà un po’ più collaudata, dato che per tutta l’estate è stata utilizzata quella a quattro e il cambiamento effettivo di assetto è avvenuto solamente dal match di Europa League contro l’Austria Vienna. Ci sono automatismi che vengono solamente col tempo, soprattutto tra giocatori che mai prima hanno giocato assieme.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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