Milan, così è umiliante. Toccato il fondo, Gattuso non può fare miracoli

Giacomo Bonaventura Cristian Zapata Nikola Kalinic Ricardo Rodriguez
La delusione dei rossoneri dopo Benevento-Milan (©Getty Images)

E’ difficile commentare quando avvenuto ieri a Benevento, perché sembra veramente un incubo e non qualcosa di realmente accaduto. Il Milan non solo ha pareggiato contro un Benevento che aveva 0 punti in classifica, ma si è fatto persino segnare al 95′ da un portiere.

Danno e beffa, un’umiliazione per la squadra di Gennaro Gattuso. Sicuramente Rino si aspettava un esordio diverso sulla panchina rossonera e aveva creduto di avercela fatta, nonostante le difficoltà dovute anche all’espulsione di Romagnoli al 75′. Ma è arrivato lo storico gol di Brignoli, bravo a sfruttare le allegre marcature della difesa del Milan in un momento in cui servirebbe invece marcare a uomo qualsiasi avversario presente in area.

Quella di Benevento era l’occasione ideale per ripartire, invece è stato toccato il fondo. Massimo rispetto per la squadra di De Zerbi, che al Ciro Vigorito non ha rubato niente e merita complimenti, però il Milan non può fare queste figuracce contro un avversario ultimo in classifica con 0 punti. Non esiste non vincere partite così. E’ inaccettabile.

Sicuramente il risultato di Benevento rischia di avere un contraccolpo psicologico negativo nella squadra, dunque dovrà essere bravo Gattuso a motivare i suoi giocatori e a farli ripartire. Ma Rino non ha la bacchetta magica. Sicuramente, grazie alla sua esperienza accumulata da calciatore, può trasmettere molti dei valori del Milan che un tempo vinceva in Italia, in Europa e nel mondo. Ovviamente sta a lui mettere la migliore formazione possibile andando a valorizzare i suoi effettivi, però devono essere soprattutto i giocatori a fare quel salto di qualità che finora è mancato.

Adesso non c’è più Vincenzo Montella, che per qualcuno era il maggiore responsabile della negativa situazione del Milan. Anche noi tempo fa ci siamo espressi favorevolmente all’esonero, ma non ci devono essere più alibi per una squadra costruita a suon di milioni e nella quale siamo sicuri che qualità e talento ci siano. Vi è però un blocco mentale che evidentemente non li fa esprimere al top delle loro possibilità. E probabilmente c’è anche un problema di preparazione fisica, dato che i rossoneri sono penultimi in Serie A per km percorsi. Speriamo che Gattuso riesca a rilanciare un Milan che sta deludendo e che deve trovare la forza di reagire per tentare di raddrizzare una stagione già compromessa.

 

Matteo Bellan

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