Gazzetta – Milan bocciato dall’UEFA: niente voluntary agreement

Yonghong Li Han Li Marco Fassone
Yonghong Li, Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

NEWS MILAN – Non giungono buone notizie da Nyon. Sembra infatti che l’UEFA vada verso la bocciatura del piano presentato da Marco Fassone e dunque non verrà concesso il voluntary agreement al club rossonero.

E’ La Gazzetta dello Sport stamane a rivelare che, nonostante sia per domani la riunione della commissione UEFA predisposta alla discussione del’argomento, in realtà una decisione sia già stata presa. Se essa venisse confermata, sicuramente sarebbe uno schiaffo al Milan. Evidentemente sarebbe la prova che nel massimo organismo calcistico europeo non c’è fiducia sul piano di sviluppo e risanamento della società, oltre sulla proprietà rappresentata da Yonghong Li.

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Il Milan sarebbe stato il primo in Europa ad ottenere il regime di voluntary agreement, che consente di evitare sanzioni/limitazioni presentando un business plan pluriennale con l’impegno di rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario. Una possibilità concessa ai club che hanno cambiato proprietà. Ma sembra che a quello rossonero non sarà permesso di accedervi.

Fassone e altri dirigenti si sono presentati di fronte all’UEFA il 9 novembre con una documentazione da 150 pagine, in cui venivano spiegate dettagliatamente le strategie del Milan per il futuro. Dall’aumento del fatturato, soprattutto grazie ai ricavi provenienti dalla Cina e in generale dall’Asia, fino al contenimento delle partite e al raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2021.

A Nyon poca convinzione non solo sul progetto sportivo-commerciale rossonero, ma pure sul proprietario Yonghong Li, attorno al quale ruotano troppe incertezze. Inoltre c’è un rifinanziamento del debito con Elliott Management Corporation ancora da condurre in porto. La trattativa con Highbridge Capital Corporation va avanti, intanto.

Cosa succederà? Se davvero l’UEFA, come scrive La Gazzetta dello Sport, boccerà la richiesta di voluntary agreement allora il Milan dovrà passare al settlement agreement. Ciò significa che il club andrà incontro a delle sanzioni. Si tratta in particolare di multe, limitazioni alle rose e alle spese sul mercato, con obiettivi di bilancio specifici da raggiungere.

Concludiamo dicendo che ufficialmente risulta che la commissione inquirente dell’UEFA si riunirà domani e che la decisione in teoria dovrebbe essere comunicata verso metà mese. Pertanto registriamo queste indiscrezioni de La Gazzetta dello Sport, ma attendiamo prima di fasciarci effettivamente la testa.

 

Redazione MilanLive.it

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