MF – Milan-Highbridge, accordo a febbraio. Esclusi nuovi soci

Yonghong Li Han Li Marco Fassone
Yonghong Li, Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

NEWS MILAN – Da settimane si fa un gran parlare del rifinanziamento del debito in casa rossonera. La società è impegnata su questo fronte delicato e Marco Fassone conta di chiudere la partita entro la primavera 2018.

Ormai tutti sanno che il Milan e la sua controllante Rossoneri Lux hanno ricevuto in prestito 303 milioni (123 il club, 180 la società lussemburghese) da Elliott Management Corporation. Denaro da restituire entro ottobre 2018 con tanto di interessi, altrimenti le azioni rossonere passerebbero da Yonghong Li al fondo americano guidato da Paul Singer.

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Per evitare questo scenario, in casa Milan si lavora per rifinanziare questo debito. Dunque si cerca un soggetto disposto a subentrare ad Elliott come creditore, concedendo un nuovo prestito utile a rimborsare l’hedge fund di Singer a condizioni favorevoli per quanto riguarda la restituzione dei soldi. Il club rossonero punta ad avere cinque anni di tempo.

E’ in corso una una trattativa con Highbridge Capital Management, altro fondo americano. Milano Finanza spiega che le negoziazioni sono entrate nel vivo. La prima fase di due diligence terminerà a giorni. Poi, se Highbridge non solleverà questioni, si proseguirà col negoziato che dovrà essere definito entro il primo bimestre 2018. L’obiettivo del Milan e di Yonghong Li è di arrivare alle firme sull’accordo entro fine febbraio.

Il nuovo prestito sarà ovviamente superiore a quello da 303 milioni concesso da Elliott, anche perché ci sono pure una cinquantina di milioni di interessi da rimborsare. La scadenza sarà quinquennale per la restituzione dei capitali. Ciò consentirà al Milan di avere tempo necessario per sviluppare le proprie strategie sportive, commerciali e finanziarie con più tranquillità. Milano Finanza aggiunge che Yonghong Li ha escluso l’ingresso nel club di un socio di minoranza e anche la cessione della società stessa. Niente apertura a nuovi capitali, pertanto. L’uomo d’affari cinese va avanti da solo.

 

Redazione MilanLive.it

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