MF – Milan, newco e maxi-dividendo: le ultime sul debito

Yonghong Li
Yonghong Li (foto acmilan.com)

NEWS MILAN – La società rossonera è molto impegnata in queste settimane nel cercare di rifinanziare il debito con Elliott Management Corporation. In questa fase è la banca americana Merrill Lynch a fare da advisor.

Il problema non è tanto il rifinanziamento del debito del Milan (123 milioni più interessi), bensì quello della controllante Rossoneri Sport Investment Lux (180 milioni più interessi). Oggi il quotidiano Milano Finanza rivela che tra le ipotesi allo studio ci sarebbe anche quella della creazione di una nuova società (media company) in cui il Milan conferirebbe tutti gli asset capaci di generare ricavi: dai diritti tv (in particolare quelli della Serie A), allo stadio (gli incassi delle partite) e alle sponsorizzazioni.

Questa operazione avrebbe lo scopo di generare un veicolo solido, una sorta di good company con introiti certi e prospettici attraverso la quale andare poi a chiedere un nuovo robusto finanziamento, di almeno 250 milioni. Verrebbe garantito al nuovo investitore la possibilità di cartolarizzare gli stessi ricavi operativi.

Il bilancio civilistico del Milan potrebbe così chiudere formalmente in utile (grazie alla cessione degli asset alla newco) e sarebbe pertanto in grado di garantire un importante dividendo da distribuire alla controllante Rossoneri Sport Investment Lux. Il veicolo lussemburghese, tramite cui Yonghong Li ha acquistato il club, avrebbe poi maggiore facilità a trovare una parte dei 180 milioni che deve restituire al fondo Elliott entro ottobre 2018.

Come riportato da CalcioeFinanza: “L’operazione è molto simile a quelle realizzate da Inter e Roma con Goldman Sachs. La grande differenza è che in questo caso una parte consistente della nuova finanza che arriverà nelle casse del Milan sarebbe girata alla holding, che di fatto scaricherebbe gran parte del suo debito sul club”. Il debito del Milan passerebbe da 123 a circa 250 milioni, mentre quello della Rossoneri Lux calerebbe da 180 a circa 53 milioni, che dovrebbero poi essere o rifinanziati o rimborsati a Elliott attraverso risorse dell’azionista.

 

Redazione MilanLive.it

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