Torino-Niang, riscatto obbligatorio: che affare per il Milan

M'Baye Niang
M’Baye Niang (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Incroci interessanti quelli di stasera in Torino-Milan. Fari puntati in particolare su un nome, Andrea Belotti, che si ritroverà di fronte la squadra del cuore e del possibile futuro.

Ma il Gallo non è l’unico al centro dell’attenzione in vista dei stasera e non solo. Occhio anche a M’baye Niang, passato dai rossoneri ai granata la scorsa estate per circa 15 milioni. L’operazione si concluse soltanto negli ultimi giorni di mercato, dopo tante offerte rifiutate. Nella sua testa, infatti, c’è sempre stato il Torino, anche e soprattutto per la presenza in panchina di Sinisa Mihajlovic, colui che era riuscito a metterlo nelle condizioni giuste per esprimere le sue qualità.

Pur di accontentare il suo allenatore, Urbano Cairo fece un sacrificio economico importante per acquistarlo. Oggi, forse, si è un po’ pentito di aver speso così tanto per lui. Sì, perché Niang non ha reso come ci si aspettava (nonostante la fiducia di allenatore e ambiente) e nel frattempo il tecnico serbo è stato esonerato in favore di Walter Mazzarri. Che lo conosceva bene per l’esperienza condivisa con il Watford in Premier League.

Ma anche l’ex Napoli e Inter non è riuscito a valorizzarlo, anzi. L’attaccante francese, oltre a non rendere in campo, avrebbe fatto arrabbiare la società anche per dei comportamenti non idonei. I problemi fisici hanno contribuito allo scarso rendimento, fino alla convocazione per TorinoMilan di stasera. Niang (4 gol in campionato) torna a disposizione quindi proprio contro la sua ex squadra. Ha poco tempo, però, per provare a cambiare la situazione. E in estate non è da escludere un suo addio al Toro (Mino Raiola sarebbe a lavoro per portarlo al Nizza con Mario Balotelli).

Oggi possiamo dire che il Milan ha fatto un vero e proprio affare con la sua cessione. A fine stagione ci sarà il riscatto obbligatorio di 15 milioni e, considerata la sua annata, è davvero un’ottima cifra per lui. Che, nel 2012, arrivò al Diavolo per 3 milioni circa. Probabilmente Cairo proverà a venderlo per provare a recuperare la stessa cifra, ma non sarà semplice. Molto dipenderà da Raiola, che è il suo procuratore e che, come ben sappiamo, è sempre in grado di trovare una soluzione.

 

Redazione MilanLive.it

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