L’ira di Gattuso: “Milan senz’anima, provo vergogna e imbarazzo”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWS – Per un combattente come lui vedere la propria squadra prendere sotto gamba un impegno ed uscire sconfitto con l’ultima in classifica è come gettarsi a corpo morto dal 4° piano di un palazzo.

Gennaro Gattuso è un misto di rabbia e profonda umiltà nel post-partita di Milan-Benevento; come riportato dalla Gazzetta dello Sport il tecnico non cerca alibi alla sconfitta: “Il capo della baracca, quindi il primo responsabile, sono io. Dobbiamo chiedere scusa. Non mi piace fare figuracce. Indossiamo una maglia importante. Abbiamo scritto una pagina non bellissima nella storia del Milan. Provo una vergogna pazzesca. Sono tre giorni che rompevo le scatole, perché il Benevento gioca un buon calcio. Non possiamo affrontare il Benevento senza ardore agonistico e senza anima, questo è il problema. Ora è facile stare con le facce tristi ma non serve, bisogna pensarci prima. Dobbiamo rispettare gli avversari”.

Come ammesso ieri davanti alle telecamere, con un’espressione non da lui, Gattuso sa di rischiare di gettare al vento il buon lavoro fatto in precedenza: “Ci sta il calo atletico, ci è mancato Calhanoglu e Suso ha stretto i denti. Per giocare un calcio così c’è bisogno di grandissima qualità. Parlo di anima perché non posso parlare solo di cattiveria, diamo l’impressione di fare le cose senza veemenza e voglia. Diamo la sensazione che non siamo squadra, ma una banda musicale. L’interpretazione della partita di alcuni giocatori è stata imbarazzante. A volte interpretano le situazioni a modo loro, non come abbiamo provato. Ci alleniamo bene, ma in partita è tutto diverso. Se siamo alla canna del gas fisicamente, dovremmo giocare concentrati, con paura di prendere gol. Invece…”

Infine una valutazione sul flop dei due attaccanti, praticamente impalpabili nel 4-4-2 provato ieri: “Il problema sono anche i movimenti. Gli attaccanti li hanno fatti a casaccio, mai provati: a volte venivano incontro entrambi o attaccavano la profondità. Se non ci diamo una svegliata, non andiamo in Europa League”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

 

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