UEFA-Milan, i rossoneri studiano la tesi difensiva: i dettagli

David Han Li Marco Fassone Massimiliano Mirabelli
David Han Li, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli (©Getty Images)

MILAN NEWS – Sfumata l’adesione al settlement agreement, per il Milan potrebbe iniziare un periodo durissimo dal punto di vista dei rapporti internazionali, in particolare con l’UEFA e con il tanto temuto Fair Play Finanziario.

Il massimo organismo calcistico europeo non è rimasto soddisfatto ne’ del business plan presentato dal Milan mesi fa, ne’ dalla figura del maggiore azionista Yonghong Li, considerato dalle parti di Nyon un po’ troppo misterioso e oscuro per poter dare garanzie di rilievo. Pesa anche la questione rifinanziamento dei debiti con Elliott Management, visto che il Milan a 4-5 mesi dalla scadenza non ha ancora trovato fondi o soggetti che possano saldare e rinegoziare la massa debitoria complessiva.

Intanto secondo la Gazzetta dello Sport il Milan starebbe preparando la tesi difensiva per convincere l’UEFA a sanzionare sì il club, ma a mantenere valida la propria qualificazione alla prossima Europa League: il 7 giugno appuntamento decisivo di fronte alla Adjudicatory Chamber di Nyon, dove Marco Fassone e Valentina Montanari chiederanno principalmente all’UEFA di considerare solo il club come unico interlocutore della camera giudicante e di non occuparsi dei conti di Yonghong Li, considerati meno leggibili. Una manovra che isolerebbe il manager cinese, ma che consentirebbe al Milan di avere maggiore fiducia, visto anche il bilancio in miglioramento ed i ricavi in crescita. Appuntamento alla prossima settimana per decretare il destino economico e internazionale del Milan.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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