Il Giornale – E se il Milan finisse agli emiri?

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

NEWS MILAN – Da giorni si parla della cessione del club rossonero, però in questo momento la trattativa tra Yonghong Li e Rocco Commisso è in stand-by. L’uomo d’affari cinese non ha accettato l’ultima offerta del miliardario italo-americano.

Nonostante il duro comunicato del patron di Mediacom Communications nei confronti dell’attuale proprietà del Milan, non è escluso che i negoziati possano ripartire. Anche perché, ci sono 32 milioni di euro che il presidente rossonero deve restituire al fondo Elliott entro il 6 luglio. O i soldi vengono restituiti oppure l’hedge fund di Paul Singer potrà rivolgersi al Tribunale del Lussemburgo per l’escussione delle azioni rossonere.

News Milan, il club può diventare di proprietà araba?

Il Giornale oggi riporta una suggestione alimentata dalla presenza a Milano da alcuni giorni di Nasser Al-Khelaifi. Si tratta del presidente del Paris Saint-Germain, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe in Italia per Gianluigi Donnarumma o comunque per altre operazioni di calciomercato, ma potrebbe essere in Italia anche per altro. L’imprenditore qatariota ha alcuni affari nel capoluogo lombardo, dove era segnalato pure ieri, e ufficialmente dal suo entourage è venuto fuori che sarebbe lì per questioni private.

Ma il quotidiano milanese si domanda se magari gli sceicchi del Qatar, nello specifico la famiglia Al-Thani, stiano pensando ad acquistare anche il Milan. Al momento sembra una pazza idea, anche se Il Giornale spiega che la voce di un interesse possibile per il club rossonero cominciava a circolare nel mondo dei fondi immobiliari. Ovviamente per adesso bisogna parlare solo di voci, non è emerso nulla di reale e concreto ancora. Non si sa se eventualmente una pista araba possa realmente prendere piede prossimamente.

Va detto che la famiglia Al-Thani è già proprietaria del PSG e che per le regole dell’UEFA non è possibile, ad esempio, avere due squadre che giocano insieme la Champions o Europa League. Le multi-proprietà non sono viste benissimo. Ma eventualmente la famiglia qatariota è talmente vasta che verrebbe trovata una soluzione. Però va detto che negli ultimi anni gli sceicchi non stanno più comprando club calcistici come avveniva a volte in passato, pertanto non si può sapere se il Milan può essere nel loro mirino. Sicuramente lo è stato in passato. Il Giornale spiega che Silvio Berlusconi nel 2007, dopo la vittoria della Champions League ad Atene, rifiutò un’offerta da circa 1 miliardo di euro proprio dall’emiro Al-Thani, che in seguito rivolse le proprie attenzioni sul PSG.

Il marchio Milan, nonostante le vicissitudini di questi anni, attrae ancora. E ci sono diversi soggetti interessati ad acquistarlo. In queste settimane si è parlato soprattutto di piste americane, con il già citato Commisso in pole position e altri (famiglia Ricketts, Stephen Ross eccetera) probabilmente in attesa che la palla passi definitivamente ad Elliott, appena potrà procedere con l’escussione delle azioni e poi avverrà una nuova cessione. Quando scatterà l’asta, eventualmente, anche qualche offerta araba potrebbe arrivare. Già settimane addietro qualche fonte rivelò l’interesse di qualche soggetto proveniente dai Paesi arabi. Qualcuno fece il nome di Saed Al-Falasi, il cui interesse non è mai stato confermato o smentito ufficialmente. Però possono emergerne altri e di più importanti. Se ci fosse di mezzo la famiglia qatariota Al-Thani oppure un’altra di questo tipo, allora il futuro del Milan sarebbe assicurato.

 

Redazione MilanLive.it

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