Elliott, il piano per ridare valore al nuovo Milan

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dimenticatevi il piano finanziario proposto da Yonghong Li e soci, le promesse di espansione del marchio in oriente, le spese folli sul mercato della scorsa estate: la nuova proprietà Milan ragiona in tutto altro modo.

Oggi la Gazzetta dello Sport ha spiegato quale sarà il progetto del fondo Elliott Management Corporation per rendere nuovamente il Milan un asset appetibile a livello finanziario e sportivo; un lavoro piuttosto duro, visto che partirà dalle ceneri lasciate dalla gestione cinese, da un ‘rosso’ in bilancio piuttosto consistente e dall’occhio sempre molto attento del Fair Play Finanziario che non permetterà al Milan di effettuare spese o ingaggi di rilievo.

Come spiegato da Paul Singer in persona, qualunque sia l’azienda in cui ci si proponga di ‘creare valore’, i due grandi pilastri su cui basarsi sono sempre gli stessi: costi e ricavi. Per portare avanti questa filosofia servirà del tempo, dunque Elliott ha fatto sapere di non avere fretta di cedere le quote del Milan, ma di voler lavorare per ristabilire un certo valore potenziale. Si parte da una base di partenza a ribasso, con il club rossonero che è valutabile intorno ai 550 milioni di euro totali, non a caso le offerte pervenute da soggetti interessati come Rocco Commisso o la famiglia Ricketts sono ben lontane dai 740 milioni spesi da Yonghong Li per il closing dello scorso anno.

Tagliare i costi ed aumentare i ricavi: questa la soluzione, non certo semplice, che Elliott cercherà di mettere in pratica. Inutile ricordare che il monte-ingaggi del Milan è una delle voci da sistemare e da tenere il più basso possibile, anche se per ora rientra nei parametri UEFA. Ma il fondo di mr. Singer dovrà agire per aumentare il valore del brand rossonero, lavorare sul merchandising, spingere molto sui social network e attrarre nuovamente tifosi da tutto il mondo. Impresa possibile ma non facile, per la quale servirà del tempo, così come il progetto stadio di proprietà: tutti i top club al mondo vantano un impianto proprio e innovativo, il Milan non può essere da meno.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy